HOME Forum Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) SESTO ANNO SPL Concorrenza ….chi l\'ha vista?….un fantasma

Questo argomento contiene 1 risposta, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Giulia Paola Spreafico 2 anni, 9 mesi fa.

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  • #2366

    Barbara Giannaccini
    Partecipante

    Problema la mancanza di concorrenzialità nel settore dei servizi pubblici locali il nuovo “registro”, istituito dall’ANAC, in house vero falso a volte eterno

    L’Ente pubblico dovrebbe essere in grado di provare che un eventuale bando per la gestione del servizio pubblico sarebbe andato deserto. E quale modo migliore se non pubblicare il bando e verificarlo concretamente?
    Destinatari diretti: dipendenti pubblici
    Destinatari indiretti: imprenditori, cittadini, politici, istituzioni

    Obiettivi
    1 ripensare le modalità di affidamento dei servizi pubblici locali per fare in modo che, laddove si dimostri concretamente più efficiente ed economico, il ricorso al mercato abbia la
    possibilità di essere valutato in modo trasparente dall’ente affidante, dai cittadini che usufruiscono dei servizi, dalle imprese aventi interesse nella gestione del servizio, e da ultimo anche dai tribunali amministrativi nel giudizio dell’amministrazione. La mancanza di trasparenza integra a mio avviso in modo pregnante la maladministration e il decadimento delle comunità coinvolte.
    2 fornire alle amministrazioni pubbliche strumenti che consentano di conservare l’accountability nella loro procedura di assegnazione.
    3 il controllo delle società affidatarie SPL e i requisiti per la gestione dei servizi

    AZIONI
    1 obbligo di svolgere esplorazioni competitive aperte! superando affidamenti eterni e generalisti
    mediante regole veramente europee flessibili minime CHIARE
    2 ha affermato Einstein la responsabilità rende liberi! Classe dirigente rup rpct. Chi controlla il controllore? Linee guida ANAC sulla trasparenza e anticorruzione Società “pubbliche”
    3 la società operativa di spl che esternalizza al 100% catene di subappalti che non sono subappalti perchè trattasi di soci della società o peggio scatole vuote. Fissare anche per gli spl rigorosi requisiti e da chi devono essere posseduti nel rispetto dell’esistenza di Holdig che operano negli spl.
    4. introdurre rigorosi standard di qualità INDEROGABILI perchè i servizi la cui fornitura, remunerata o meno, è ritenuta d’interesse generale dalle autorità pubbliche e che sono soggetti, in quanto tali, a determinati obblighi di servizio pubblico non finisca per rendere tali servizi scadenti e decadente la collettività a cui sono “offerti” spesso a caro prezzo.

    #2400

    Il Piano creativo di Barbara tocca un tema di estrema delicatezza: la convivenza spesso difficile tra la normativa in tema di appalti e la necessità di garantire servizi fondamentali, spesso delicati e connotati da un’importanza tale da non poter essere completamente delegati al mercato.
    Le considerazioni espresse circa le disfunzionalità che spesso si celano in un affidamento in-house sono affrontate in action point che coerentemente si focalizzano su obbligo di consultazione del mercato e introduzione di standard qualitativi inderogabili.
    A fronte della mia personalissima esperienza, ritengo comunque corretto e auspicabile formare i dipendenti di un ente pubblico sulle alternative lecite all’appalto, in modo da accrescere la consapevolezza circa gli strumenti alternativi di gestione dei servizi e i confini della loro applicazione

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