HOME Forum Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) OTTAVO ANNO PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE – Valeria Barbaro

Questo argomento contiene 3 risposte, ha 4 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Luca Della Ventura 8 mesi, 2 settimane fa.

Stai vedendo 4 articoli - dal 1 a 4 (di 4 totali)
  • Autore
    Articoli
  • #2764

    Valeria Barbaro
    Partecipante

    TITOLO: “STARE AL PASSO CON I TEMPI”
    >Problema:
    Dal 1 gennaio 2024 è avvenuta la totale digitalizzazione dell’intero ciclo di appalti così come previsto dal nuovo codice appalti e dal PNRR.
    Totale cambiamento delle piattaforme, nuova modalità non note.
    Rischio di rallentamenti, se non di totale o almeno temporaneo blocco delle procedure.
    Rischio di minor efficacia degli strumenti volti a garantire l’anticorruzione e la trasparenza delle procedure (non essendo i dipendenti correttamente informati potrebbero non volontariamente omettere determinati passaggi, caricamento di documenti,…)
    Approfittare del momento di cambiamento per informare e aggiornare la cittadinanza sulle nuove modalità di azione

    Destinatari diretti: dipendenti pubblici Istituzioni, ANAC, associazioni eroganti corsi di formazione

    Destinatari indiretti: cittadini

    >Obiettivi

    Obiettivo 1: In vista delle riforme garantire, se non la completa funzionalità delle nuove piattaforme, almeno la presenza di una demo ovvero adeguati corsi di formazione

    Obiettivo 2: Creare nuove modalità di condivisione delle procedure tra dipendenti facenti lo stesso lavoro ma in diversa amministrazioni in modo da uniformare le modalità operative

    Obiettivo 3: Far organizzare alle istituzioni locali degli incontri con i cittadini in modo da informarli e aggiornarli sulle modalità di funzionamento, spiegare loro cosa fa l’amministrazione e come lo fa.

    >Azioni

    Azione 1 (riferita a obiettivo 1):
    1) Dal momento che si ha una scadenza entro cui creare nuove piattaforme, ovvero più in generale, entro cui una modifica diventa operativa, bisognerebbe muoversi per tempo in modo che tutti i soggetti interessati siano pronti e coordinati per le nuove release.
    2) Allo stesso modo, se questo coordinamento funziona, si è anche in grado, con congruo anticipo, di informare il dipendente pubblico di ciò che sarà e iniziare già a formarlo in modo tale che non si ritrovi ad imparare solo sul campo, abbattendo di conseguenza il rischio di errori od omissioni

    Tempo (riferita a obiettivo 1):
    1) Dai 9 ai 6 mesi prima della data X
    2) Dai 3 mesi prima della data X

    Azione 2 (riferita a obiettivo 2)
    Creazione di BOT a cui porre domande e creazione di forum in grado di permettere la comunicazione e il confronto tra dipendenti pubblici sia a livello territoriale che Nazionale, organizzato in categorie suddivise (a livello geografico e per ambito)

    Tempo (riferita a obiettivo 2):
    Creazione 3 mesi prima della data X

    Azione 3 (riferita a obiettivo 3):
    Organizzare incontri periodici sul tema aperti a tutti i cittadini e/o fare incontri anche con le scuole per iniziare a creare dei “cittadini informati”

    Tempo (riferita a obiettivo 3):
    6 mesi dopo la data X

    #2797

    Raffaele Niglio
    Partecipante

    Valeria il tuo piano è molto interessante perchè immagino abbia l’obbiettivo di far imattare in maniera più “soft” i cambiamenti che il legistatore pone spesso senza preoccuparti delle reali conseguenze su chi devrebbe metterle in atto. Non è facile gestire il cambiamneto e nelle pieghe di tali azioni spesso si vanno ad insidiare i comportamenti corruttivi che in qualche modo si cerca di prevenire con un piano adeguato. Creare dipendenti informati e formati è difficile, creare “cittadini informati” lo è ancor di più. Magari lo si relizzerà anche grazie al tuo piano creativo.

    #2804

    Dorotea Dagna
    Partecipante

    Ciao Valeria,
    trovo molto interessante soprattutto il punto 2 del tuo piano riguardante la collaborazione tra i dipendenti facenti lo stesso lavoro in diversi Enti.
    Avendo vissuto l’esperienza di tre Enti, ma anche confrontandomi con altri colleghi, trovo infatti che le procedure tendano a essere “customizzate” all’interno di ogni gruppo di lavoro.
    Sarebbe opportuno e molto formativo prevedere dei momenti di incontro e confronto comuni al fine di cercare di standardizzare il più possibile le procedure.

    #2838

    Luca Della Ventura
    Partecipante

    Ciao Valeria,
    interessante il tuo piano in particolare l’obiettivo di condivisione fra dipendenti di diverse amministrazioni. A me è capitato di confrontarmi con personale del Ministero dell’Interno e dell’Università per procedure contrattuali e per “scrivere” disposizioni per la gestione di alcun procedure e ho trovato questo confronto utile e proficuo.
    Condivido anche l’idea degli incontri con il cittadino per condividere cosa fa l’amministrazione e come lo fa.

Stai vedendo 4 articoli - dal 1 a 4 (di 4 totali)

Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.