HOME Forum Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) OTTAVO ANNO Il cittadino sentinella degli appalti pubblici

Questo argomento contiene 4 risposte, ha 5 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Luca Carcione Grillo 5 mesi, 1 settimana fa.

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  • #2773

    Pasquale Napolitano
    Partecipante

    >PROBLEMA
    “Sentinella degli appalti pubblici” è un ruolo cruciale per garantire la trasparenza e l’integrità nelle gare d’appalto del settore pubblico. I cittadini che si impegnano in questo ruolo svolgono un importante servizio per monitorare che le procedure di appalto siano condotte correttamente, senza favoritismi o corruzione. La percezione della corruzione non è uguale alla realtà, ma spesso essa conta più della realtà. Pensiamo, ad esempio, alla realtà riguardante la criminalità o l’immigrazione in cui la percezione ha un peso così fondamentale. Questo perché? Perché il cittadino vive il suo stato, il suo Paese per come lo percepisce, quindi può sembrare paradossale ma poco importa se l’Italia è tanto o poco corrotta oggettivamente. Importa invece che chi ci vive e chi ci investe lo percepisca come un Paese trasparente e poco o per nulla corrotto. Basti pensare al processo Eni-Nigeria per corruzione internazionale: secondo la procura di Milano si trattava della più grande tangente della storia (oltre un miliardo di dollari) pagata da un’azienda italiana a politici nigeriani. Alla fine gli imputati sono stati tutti assolti (sono stati poi indagati i pm), ma è facile presumere che l’inchiesta abbia alimentato all’estero lo stereotipo di un paese corrotto. E’ necessario, quindi, ridurre il “gap” creatosi tra la percezione della corruzione e la situazione reale attraverso un sempre più massiccio e incisivo coinvolgimento dei cittadini nel ciclo di vita degli appalti pubblici, nel monitoraggio e nella segnalazione di comportamenti sospetti per prevenire fenomeni di corruzione.

    Destinatari diretti: cittadini, mass media, associazioni civiche, scuole

    Destinatari indiretti: dipendenti pubblici, istituzioni

    >OBIETTIVI

    Obiettivo 1:
    FORMAZIONE del cittadino in merito alla tematica dell’anticorruzione: processo educativo volto a sensibilizzare e informare gli individui sulla corruzione, i suoi rischi e le misure preventive, fondamentale per promuovere la trasparenza, l’integrità e la responsabilità nella Società.

    Obiettivo 2:
    L’ACCESSIBILITÀ della spesa pubblica al cittadino è cruciale per promuovere la trasparenza, il controllo e la prevenzione della corruzione.

    Obiettivo 3:
    La DENUNCIA della corruzione nei contratti pubblici è un atto importante per promuovere la trasparenza e l’integrità nella gestione delle risorse pubbliche.

    >AZIONI

    Azione 1 (riferita a obiettivo 1):

      Implementazione nell’insegnamento dell’educazione civica, nelle scuole primarie e secondarie, del tema anticorruzione al fine di promuoverne la familiarità;
      Incentivare il coinvolgimento del cittadino in organizzazioni della società civile e attività comunitarie mediante campagne pubblicitarie, utilizzo dei social e mediante l’organizzazione di eventi tematici;
      Informare il cittadino, con spot pubblicitari e distribuzione di dépliant, sui meccanismi di segnalazione della corruzione, garantendo protezione a chi denuncia illustrando casi di successo in cui le segnalazioni hanno portato a cambiamenti positivi;
      Educazione finanziaria per far comprendere come la corruzione può influire sulle risorse finanziarie pubbliche e private.

    Azione 2 (riferita a obiettivo 2):

      Rendere i portali online più facilmente accessibili affinché i dati in essi riportati siano comprensibili e regolarmente aggiornati evitando che riportino oggetti della spesa generici ed elusivi. Garantire al cittadino l’accesso a informazioni dettagliate sulla spesa pubblica incluso l’accesso ai contratti e ai documenti relativi alla loro esecuzione;
      Organizzare sessioni di consultazione pubblica e incontri formativi per spiegare e discutere la spesa pubblica;
      Utilizzare mappe, grafici e altre rappresentazioni visive per rendere i dati più accessibili;
      Creare canali di comunicazione che consentano un dialogo aperto tra cittadini e autorità pubbliche.

    Azione 3 (riferita a obiettivo 3):
    Investire sulla divulgazione delle leggi e normative che regolamentano la denuncia della corruzione legata ai contratti pubblici. Nella relazione annuale 2022 di ANAC è stato evidenziato come su un numero di 7.355 segnalazioni ne sono state archiviate oltre la metà (3.922) di cui l’85% per incompetenza dell’ANAC e le restanti per contenuto generico. Tale circostanza, pur rappresentando un forte segnale di sempre maggior coinvolgimento dei cittadini nel processo di trasformazione delle pubbliche amministrazioni in “case di vetro”, ha evidenziato una carenza di adeguata informazione sui poteri di ANAC e sulle modalità di attivazione degli strumenti a disposizione dei cittadini per segnalare casi sospetti di corruzione.

    #2800

    Sebastiano Pisanti
    Partecipante

    Il coinvolgimento attivo dei cittadini è fondamentale per contrastare la corruzione negli appalti pubblici. Le azioni proposte mirano a colmare il divario tra percezione e realtà, creando un sistema più trasparente e responsabile. L’azione 2, in particolare, potrebbe essere la giusta soluzione per colmare quella distanza atavica tra la PA e il cittadino. Molto interessante il piano proposto.

    #2802

    Raffaele Niglio
    Partecipante

    Pasquale capisco il tuo punto visto e considerato che spesso chi opera nell’abito degli appalti si sente solo e, pur comprendendo la centralità della funzione in cui opera per il bene delle finanze pubblice, non si sente valorizzato ed apprezzato con potenzili grosse ricadute negative in termini di demotivazione che potrebbero portare addirittura alla corruzione.
    E’ essenzile colmare il divario tra percezione e realtà, ma senza sfociare nell’apparire più che essere oggi dilagante.

    #2809

    Luigi Gissi
    Partecipante

    La percezione della corruzione è un dato su cui è stato costruito un mondo che però potrebbe essere alquanto lontano da quello reale. Purtroppo il dato reale non è ottenibile ma il dato percepito è in realtà un mero indice di fiducia o sfiducia verso le istituzioni e probabilmente noi che ci lavoriamo e ci sacrifichiamo tutti i giorni per esse abbiamo una percezione del fenomeno alquanto diversa dall’italiano medio. Condivido le forme di coinvolgimento della cittadinanza che hai individuato, alle quali dovrebbe associarsi l’efficacia dell’azione penale quale corollario della denuncia degli illeciti.

    #2858

    Luca Carcione Grillo
    Partecipante

    Trovo le proposte molto interessanti da un punto di vista teorico. Il problema principale rimane l’assoluta reticenza delle Amministrazioni, specie quelle più piccole (comunali in primis), a rispettare gli obblighi di trasparenza imposti dalla normativa vigente. L’educazione del cittadino, pertanto, può essere un impulso affinchè aumentino le richieste di pubblicazione dei documenti obbligatori ex D.Lgs 33/2013.

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