HOME › Forum › Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) OTTAVO ANNO › PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE CREMONE
Questo argomento contiene 3 risposte, ha 4 partecipanti, ed è stato aggiornato da Raffaele Niglio 8 mesi, 4 settimane fa.
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gennaio 18, 2024 alle 8:54 pm #2778
NELL’AMBITO DELLA REDAZIONE DEI PIANI DI SUPPORTO DELLE POLITICHE AGRICOLE E DELLA PESCA EFFETTUATA DA OGNI SONGOLA REGIONE, NON DI RADO, SI ASSISTE A DIFFERENTI REDAZIONI DEI BANDI DI GARA.
LE DIFFERENZE IN OGGETTO, SONO IL FRUTTO DI UN DIVERGENTE APPROCCIO REDAZIONALE AI BANDI. QUESTI ULTIMI FIGURANO TALVOLTA ULTRA SPECIFICI O ESTREMAMENTE GENERICI IN TERMINI DI NORMATIVA RICHIAMATA E DI CONSEGUENZA DEI REQUISITI DI LEGGE DA RISPETTARE.ENTRAMBE LE CIRCOSTANZE SOPRA EVIDENZIATE GENERANO DUE DIFFERENTI CONSEGUENZE:
A. NEI BANDI PARTICOLARMENTE SPECIFICI, IN TERMINI DI REQUISITI DA POSSEDERE, UNA RIDUZIONE NETTA DEI PARTECIPANTI;
B. NEI BANDI ESTREMAMENTE GENERICI, LA PLATEA DEI PARTECIPANTI È SIGNIFICATIVAMENTE PIÙ AMPIA SE COMPARATA A QUELLA DEI BANDI DI CUI AL PUNTO A..LA RISULTANTE DEI DUE ASPETTI GENERA A SUA VOLTA UNA ULTERIORE CONSEGUENZA: GLI ASTANTI DEL PUNTO B. NON AVREBBERO AVUTO ACCESSO AI FONDI NEI SE AVESSERO PARTECIPATO A BANDI CON CARATTERISTICHE DESCRITTE AL PUNTO A. (BANDI CHE SOSTANZIALMENTE HANNO AD OGGETTO LA STESSA TIPOLOGIA DI FONDI).
Destinatari diretti: dipendenti pubblici.
Destinatari indiretti: operatori economici, forze dell’ordine.>Obiettivi
1.GARANTIRE UNA REDAZIONE CONSAPEVOLE E NON “DISCRIMINATORIA” DEI BANDI DI GARA;
2.GARANTIRE AGLI OPERATORI ECONOMICI DELLE VARIE REGIONI D’ ITALIA PARITÀ DI TRATTAMENTO IN TERMINI DI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE PER L’ACCESSO AI FONDI;
3.FORNIRE UNA UNIVOCA LINEA INTERPRETATIVA DELLE NORMATIVE RICHIAMATE, SPECIALMENTE IN BANDI ESTREMAMENTE SPECIFICI CHE RICHIAMANO NUMEROSE FONTI DI DIVERSA GERARCHIA, TALVOLTA ANCHE CONFLIGGENTI TRA LORO.Azione 1
INCONTRO A LIVELLO CENTRALE (NAZIONALE) TRA:
A.RESPONSABILI A LIVELLO REGIONALE DEGLI UFFICI DEPUTATI ALLA REDAZIONE DEI BANDI;
B.PERSONALE COMPETENTE IN MATERIA DELL’ANAC CHE INDICHI EVENTUALI CIRCOSTANZE MERITEVOLI DI ATTENZIONE IN TERMINI DI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE, COME QUELLI INDICATI AD ESEMPIO NELLE LINEE GUIDA NR.6 IN TEMA DI GRAVI ILLECITI PROFESSIONALI, CHIARENDO LADDOVE NECESSARIO I DUBBI ALLE STAZIONI APPALTANTI;Tempo
A PARTIRE DALLA CONVOCAZIONE TRASCORRERÀ UN MESE PRIMA DELLA PRIMA RIUNIONE;3 INCONTRI (UNO OGNI DUE SETTIMANE PER I NECESSARI CONFRONTI);
ULTIMO INCONTRO PER LA DEFINIZIONE DELLE LINEE GUIDA.
Azione 2
FORNIRE IN FORMA ESEMPLIFICATIVA AGLI OPERATORI ECONOMICI NON MERI RIFERIMENTI A DISPOSIZIONI LEGISLATIVE INERENTI LE CAUSE DI ESCLUSIONE MA, REDIGERE UN VADEMECUM OMNICOMPRENSIVO DI TUTTE LE POSIZIONI SOGGETTIVE RITENUTE INAMMISSIBILI PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO DI GARA.Tempo
2 MESI, PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO, CONSIDERATI A PARTIRE DALL’ULTIMO INCONTRO INDICATO NELLA PRECEDENTE SEZIONE (AZIONE 1).Azione 3
INVIO ALLE COMPETENTI AUTORITÀ DI CONTROLLO, NOCHÈ ALLE FORZE DI POLIZIA INTERESSATE DI:
A.ESITI DELLE QUATTRO RIUNIONI TENUTE;
B.VADEMECUM REDATTO CON RELATIVA NOTA ILLUSRATIVA UTILE A CHIARIRE LE LINEE INTERPRETATIVE E DI PENSIERO.CONTESTUALE INDIVIDUAZIONE DI UN PDC A LIVELLO NAZIONALE DELL’ANAC, SELEZIONATO TRA I PARTECIPANTI ALLE QUATTRO RIUNIONI, AL FINE DI:
1.CHIARIRE EVENTUALI ULTERIORI DUBBI ALLE STAZIONI APPALTANTI NELLA FASE VALUTATIVA DEI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE, LADDOVE SI CREINO SITUAZIONI “BORDER LINE”;
2.FORNIRE UN PUNTO DI CONTATTO ALLE FORZE DI POLIZIA AL FINE DI AVERE, SE NECESSARIO, UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER EVENTUALI CONFRONTI.Tempo
IMMEDIATA INDIVIDUAZIONE DEL REFERENTE E INVIO DELLA DOCUMENTAZIONE A TUTTI GLI ORGANI INTERESSATI ENTRO DUE SETTIMANE.febbraio 15, 2024 alle 4:35 pm #2812Alfonso, credo tu abbia sottolineato un aspetto che spesso è sottovalutati: la distanza tra norma e realtà.
A partire dal livello europeo, l’attenzione alla promozione della concorrenza, intesa come strumento capace di promuovere efficienza ed economicità, è alta; ma nei fatti non sempre si riesce a realizzare.
Ecco che proposte come la tua, che riescono a dare il giusto risalto alle pratiche concrete, armonizzandole con aspetti di carattere generale, possono costituire un aiuto reale alla diffusione di azioni efficaci.
Un altro aspetto sul quale a parer mio si dovrebbe porre attenzione è la valutazione dell’impatto (ex ante ed ex post) un intervento pertinente quale quello da te propostofebbraio 15, 2024 alle 10:42 pm #2817Ciao Alfonso,
penso che la situazione da te descritta sia esemplificativa di molte procedure, le quali nella teoria dovrebbero essere standardizzate e invece purtroppo vengono declinate in modi diversi a livello regionale o locale. In ogni campo dovrebbe essere promossa una “regia” in grado di indirizzare l’operato verso modelli che garantiscano le stesso opportunità ad ogni partecipante.
Penso che questo sia anche un po’ lo specchio di quello che si vede a livello generale con la frammentazione delle centrali di committenza.febbraio 19, 2024 alle 11:29 am #2824In effetti una linea comune in aspetti così specialistici non c’è, spesso non ci sono nemmeno indicazioni di massima da parte dei dicasteri e la discrezione delle stazioni appaltanti crea le differenze che hai evidenziato. Su queste tematiche oltre ai bandi timpo ci voorebbero delle linee guida da parte dei ministeri per indirizzare l’azione amministrativa secondo gli obiettivi genrali almento sugli aspetti più comuni.
L’azione di coordinamento non è per niente facile, ma senza si rimane allo sbando. Papisco che un’alalisi a priori è difficle, ma almento un’analisi a posteriori che individui le lesson learned è necesarraia per inizaire un processo costruttivo di miglioramento.
La cosa che trovo più azzeccata del tuo piano è l’inndividuazione di un PDC, senza un responsabile spesso le cometenze riamngono troppo fumose e le conseguenze, specie se negative, diluite… -
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