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Tag: PIAO
Questo argomento contiene 2 risposte, ha 1 partecipante, ed è stato aggiornato da Rita Saiu 3 settimane fa.
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agosto 27, 2024 alle 3:42 pm #2877
>Problema
Come suscitare l’interesse degli stakeholder rispetto al PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) del Ministero della salute PIAO, ultimo aggiornamento 22 marzo 2024
Destinatari diretti: dipendenti pubblici
Destinatari indiretti: cittadini, operatori e professionisti della sanità pubblica, autorità di controllo>Obiettivi
1.Da mio monitoraggio risulta che fino al 1° agosto scorso il PIAO Ministero della Salute (MdS) non stava nella pagina Amministrazione Trasparente (AT), ma occorreva fare una ricerca web che produceva un risultato abbastanza confuso Il PIAO sul sito del MdS Data 01/08/2024, ore 15:41
Ricordiamo che l’imposizione di pubblicazione nella sezione AT e stata imposta dal dlgs 33/2013, art 10 comma 8
2. Il PIAO si compone di 127 pagine, ma per decreto del Ministro, in data 23 marzo è stata pubblicata un’integrazione di 30 pagine. Inoltre la Direttiva generale 2024, del 29 febbraio, con la quale sono stati definiti gli obiettivi in capo ai neo Capi Dipartimento è un corpo a sé stante citato nel decreto di marzo. Manca un documento integrato che semplifichi la comprensione. Inoltre già nel PIAO di gennaio erano stati individuati i dipartimenti, ma non (evidentemente) gli obiettivi in capo a questi. Occorre fare luce, per capire.
3. Il documento di integrazione del PIAO, di marzo, non si occupa di applicazione di una metodologia per i rischi corruttivi. Parla di obiettivi e anche indicatori
4. La Direttiva generale 2024 non prende in esame un approccio di rischio da corruzione>Azioni
1. Da mio monitoraggio risulta che il PIAO è stato correttamente linkato alla sezione AT del sito web
Durata: 26 giorni
2. Lo studio incrociato attento individua che riguardo alla Sezione 2 (Anticorruzione), ed in particolare 2.3 Rischi corruttivi e trasparenza:
a. Si afferma che il riferimento è la norma ISO 31000:2009, ma è stata ormai superata dalla UNI ISO 31000:2018 e anche lo schema a pag 47 del PIAO non va bene, anche se cita la data del 2018 [N.B. la norma ISO 31000:2009 è stata revocata e non rivista, come riporta la didascalia]
Durata: 1 giorno di studio, ma occorre molto più tempo per produrre un documento sostanzialmente valido
3.
Durataagosto 30, 2024 alle 9:06 am #2878Sviluppo ulteriore a seguire.
>Obiettivi
5. Oltre alla Direttiva generale 2014, sono presenti una pluralità di allegati (16 in tutto), tra cui compaiono i seguenti tre:
RPC – Analisi dei rischi
RPC – Registro dei rischi
RPC – Trattamento dei rischi
Purtroppo, tuttavia, il testo principale del PIAO non spiega questi allegati. A dire il vero, nella sezione 2.3.2 (pagina 47) rimanda alla metodologia di cui all’allegato 1 del PNA 2019 ANAC.
In verità esiste un ulteriore documento, chiamato “Atto d’indirizzo”, approvato il 28 febbraio 2024 dal Ministro che parla di 10 macroaree su cui <andrà a incidere la politica sanitaria dei prossimi tre anni> ma il monitoraggio e controllo della corruzione non è tra questi. Tuttavia, il documento riporta un paragrafo (8.2 a pagina 34) di 13 righe di intenti.>Azioni
Gli allegati non sono sufficienti a spiegare la strategia anticorruzione messa a punto dal Ministero della salute. Più in dettaglio:
RPC – Analisi dei rischi
E’ una tabella di 56 pagine che fa la mappatura di tutti gli uffici, per ciascuno descrive un solo rischio e relativo fattore abilitanteRPC – Registro dei rischi
E’ una tabella di 156 pagine che individua con lettere dell’alfabeto le Aree di rischio; le lettere raggruppano processi diversi, codificati per uffici e direzioni generali di competenza. Per ogni processo è descritto il rischio, la sua misura di contrasto (teorica) e la ponderazione qualitativa finale del rischioRPC – Trattamento dei rischi
E’ una tabella di 40 pagine che rispetto alla tabella RPC – Registro dei rischi aggiunge l’indicatore associato a ciascuna misura di contrasto. Prevede anche il raggruppamento per tipologia delle misure di contrastoAggiungo che si tratta di documenti di difficilissima lettura per la scelta grafica utilizzata, in particolare il documento RPC – Trattamento dei rischi
ottobre 24, 2024 alle 2:02 pm #2891APPROFONDIMENTO
>Problema
Nel PIAO del Ministero della Salute (MdS) i processi vengono codificati in colonna 3 (Tabella denominata Analisi_dei_rischi.pdf) secondo questa notazione: X_Y_Pi, dove
X indica la sigla della Direzione coinvolta
Y indica l’Ufficio afferente
Pi indica il processo (l’indice i è un intero che va da 1 a N).
Quanto è adeguata la descrizione de:
Il Rischio
Il Rischio inerente
Il Trattamento del Rischio e, conseguentemente, il Rischio residuo?Destinatari diretti: i dipendenti pubblici che operano nella sanità
Destinatari indiretti: cittadini, operatori economici, professionisti della sanità pubblica, associazioni civiche dedite al monitoraggio dell’accountability delle PP.AA.
>Obiettivi
1.Verifica del contesto (esterno e interno) nel PIAO MdS. Il paragrafo 2.3.4, a questo scopo dedicato, riporta “La descrizione dell’organizzazione del Ministero della salute e del contesto di riferimento esterno in cui esplica la propria mission istituzionale è diffusamente riportata nella Sezione 1 cui si rinvia.” Ma la Sezione 1 descrive assetto organizzativo e compiti istituzionali, cioè – in parte – assolve all’analisi del contesto interno, mentre è assente il contesto esterno.
2. PIAO MdS e mappatura dei processi. Ci sono in tutto circa 1980 processi mappati. Mi soffermo su cinque di essi:
DGPRE-3-P55 “Affidamento diretto ai sensi dell’art. 36 comma 2, lett. a) del D.Lgs. 50/2016, per l’acquisizione di vaccini; farmaci/antidoti, altro materiale tecnico-sanitario e servizi connessi. SELEZIONE DEL CONTRAENTE: individuazione dell’operatore economico; individuazione requisiti soggettivi di partecipazione; richiesta preventivo”
Rischio individuato: “impropria valutazione del contraente al fine di favorire un soggetto rispetto ad altri”
Ponderazione: Basso
Rischio inerente (qui definito Fattore Abilitante): “Nuovi attori sul mercato, intermediari”
Trattamento: “Accessibilità online della documentazione di gara e/o delle informazioni
complementari rese in caso di documentazione non accessibile online, predefinizione e pubblicazione delle modalità per acquisire la documentazione e/o le informazioni complementari Predeterminazione nella determina a contrarre dei criteri che saranno utilizzati per l’individuazione delle imprese da invitare”
DGSAF-UVAC-PIF-GE-P14 “Affidamento diretto ai sensi dell’art. 36 comma 2, lett. a) del D.Lgs. 50/2016, per l’acquisizione di beni e servizi necessari al funzionamento degli Uffici periferici. PROGETTAZIONE nomina del RUP; Verifica esistenza servizi analoghi; in Convenzione Consip o su MEPA; ricerca di mercato per definizione importo del contratto; individuazione della procedura di scelta del contraente; predisposizione documento di gara”
Rischio individuato: “non trasparenza nell’individuazione procedure di gara; violazione principio di pubblicità e della par condicio fra gli operatori individuati”
Ponderazione: assente
Rischio inerente: “Scarsa disponibilità, interruzione dei canali di approvvigionamento ordinari”
Trattamento: assente
DGSAF-4-P12 “Autorizzazione alla pubblicità di medicinali veterinari”
Rischio individuato: “provvedimento autorizzato discordante dal parere commissione pubblicità”
Ponderazione: assente
Rischio inerente: “Conflitto di interessi”
Trattamento: assente
DGISAN-7-P11 “Autorizzazione di prodotti uguali ad altri già autorizzati”
Rischio individuato: “Non adeguata/corretta valutazione della documentazione ammnistrativa presentata dall’impresa per la conseguente adozione del provvedimento dovuto”
Ponderazione: Moderato
Rischio inerente: “Esercizio prolungato ed esclusivo della responsabilità di un processo da parte di pochi o di un unico soggetto”
Trattamento: “Puntuale verifica lettere di accesso ai dati del prodotto riferimento e pubblicazione provvedimento sul portale del Ministero”
DGISAN-8-P2 “Piano Nazionale Integrato (PNI)”
Rischio individuato: “Omissione dalla relazione annuale dei dati di non conformità in specifici settori produttivi”
Ponderazione: Basso
Rischio inerente: “L’arrivo dei dati oltre il periodo di tempo richiesto, può determinare una difficile gestione e valutazione degli stessi, con un successivo invio all’autorità comunitaria, non pienamente conforme per alcuni ambiti produttivi”
Trattamento: “Caricamento diretto nella Community web dei contributi di competenza di ogni autorità e relativa approvazione da parte del Nucleo di valutazione”3.Lo strumento del Whistleblowing, verifica della sua attuazione, sia nel MdS che in AIFA
Il MdS non ha ancora provveduto a munirsi di questo strumento
L’AIFA ha lo strumento, ma non lo si trova facilmente (https://www.aifa.gov.it/altri-contenuti)
Il software GlobaLeaks utilizzato ha delle criticità informatiche.4. Lo strumento della rotazione nel PIAO del MdS
5. Lo strumento dei controlli a campione
>Azioni
1 (riferita a obiettivo 1) Occorre la puntuale definizione del contesto:
esterno e interno per ogni unità operativa decentrata sul territorio nazionale e, oggi, anche in sede extra UE per la presenza di un Ufficio decentrato presso il centro hotspot migranti in costa albanese
Tempo Non determinabile al momento. Se si trattasse di uno degli uffici che conosco direi 30 giorni2 (riferita a obiettivo 2) Analisi per processo:
DGPRE-3-P55 la ponderazione del rischio appare bassa, ma non si conosce come si sia potuto arrivare a questa conclusione. In realtà, da esperienza diretta sul campo qui il rischio corruttivo non deve sfuggire
DGSAF-UVAC-PIF-GE-P14 è lacunosa la valutazione di rischio
DGSAF-4-P12 è lacunosa la valutazione di rischio
DGISAN-7-P11 chi ha scritto il processo non lo conosce perché, oltre alla valutazione amministrativa, è molto importante la valutazione della dichiarata scheda tecnica di prodotto
DGISAN-8-P2 poiché nel rischio individuato si parla di specifici settori produttivi, la ponderazione Basso Rischio potrebbe in realtà nascondere qualcos’altro a livello di territorio o di filiera produttiva. La misura non è adeguata perché non si producono dati in tempo reale.
Tempo Ci sono omissioni e valutazioni improprie. In alcuni casi vi è certamente non conoscenza del processo. Almeno 6 mesi di lavoro + altri 6 mesi di monitoraggio delle misure.Azione 3 (riferita a obiettivo 3)
Il MdS dovrà dotarsi al più presto dello strumento
L’AIFA dovrebbe mostrare lo strumento in home page
Tempo Non saprei: occorrono scelte politicheAzione 4 (riferita a obiettivo 4) la rotazione è presa in esame tra le misure generali del PIAO, ma viene espressamente indicata solo come strumento per arginare condotte corruttive accertate e non invece come strumento di prevenzione della corruzione, benché il Rischio inerente del processo DGISAN-7-P11 ne parli in modo implicito. Ci potrebbero essere molti casi oltre a questo.
Le indicazioni del PNA sono molto chiare: la rotazione è una misura di prevenzione obbligatoria.
Tempo È una scelta di carattere politico. A mio parere dovrebbe essere di immediata attuazione.Azione 5 (riferita a obiettivo 5) lo strumento dei controlli a campione. Nel PIAO si parla in diversi contesti di monitoraggio. Il paragrafo 2.3.9 lo indica tra le misure che il RPC ha previsto nel 2023, in forma di scheda da compilare ad opera dei Dirigenti Generali. Verifica limitata, tuttavia al controllo sui tempi procedimentali e il rapporto di conoscenza tra dipendenti e portatori di interesse che si rivolgono al Ministero per un’istanza.
Manca completamente lo strumento, che va integrato come misura di prevenzione in procedimenti a rischio corruttivo come le autorizzazioni, ad esempio il processo DGSAF-4-P12.
Tempo Lo strumento va saputo utilizzare da ciascun dirigente che lavora sui processi. Io l’ho sempre utilizzato. -
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