Questo Piano tocca i princìpi cardine della prevenzione alla corruzione.
L’Azione 1 è la formazione, ove è apprezzabile l’intento di illustrare ad ogni singolo dipendente i contenuti del PTPC dell’Ateneo, a cui aggiungerei invito ed occasione fattiva in cui coinvolgerlo nella stesura degli aggiornamenti successivi.
E’ probabile che l’Azione 2 intendesse andare oltre lo standard nazionale e migliorare il dettaglio d’approccio del Codice di Comportamento, contestualizzando meglio ove e come operi il dipendente rispetto alle mansioni e responsabilità che ricopre, integrandolo con tutte le misure possibili contrastanti il conflitto d’interesse. La richiesta a priori e per sommi capi generali mi pare però eccessiva.
Per l’Azione 3, come già detto altrove, condivido l’importanza di riunioni d’ufficio per confronto, miglioria e monitoraggio delle attività, ma per alcuni servizi la cadenza quindicinale può rivelarsi troppo ravvicinata. Dipende dai contenuti e dagli intenti, oltre che dagli impegni del capoufficio in primis.