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Tag: competenza, indipendenza
Questo argomento contiene 12 risposte, ha 11 partecipanti, ed è stato aggiornato da Andrea Sanna 3 anni, 6 mesi fa.
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dicembre 14, 2020 alle 12:23 pm #1742
PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE
TITOLO: “COMPETENZA E INDIPENDENZA”Come da rapporto ANAC “La corruzione in Italia 2016-2019”, circa il 74% dei fenomeni corruttivi avviene nell’ambito degli Appalti Pubblici.
Pertanto, necessita attuare nell’Ente un processo di monitoraggio continuo, fluido e trasparente (dalla fase di programmazione a quella di completa esecuzione del contratto) mediante procedure informatizzate ed una struttura dedicata interna di Audit con personale tecnico competente.
Inoltre, lo stesso personale deve essere tutelato rispetto alla progressioni di carriera e dalle possibili ritorsioni dei soggetti controllati.Destinatari: dipendenti pubblici, politici
Obiettivo 1
Attuare una reale separazione tra soggetti gestionali e struttura di controlloObiettivo 2
Informatizzare tutta la documentazione dei processi e la relativa archiviazioneObiettivo 3
Creare una struttura dedicata interna di Audit con personale tecnico competenteAzione 1 (riferita a obiettivo 1)
Approvare una deliberazione della Giunta per l’istituzione del Servizio di Audit in posizione di staff al Direttore Generale/Segretario Generale che preveda l’indipendenza dalle Direzioni/Dipartimenti/Servizi gestionali – 3 mesiAzione 2 (riferita a obiettivo 2)
Reperire all’interno dell’Ente e/o procedere all’acquisto dei materiali/servizi informatici necessari al monitoraggio ed archiviazione della documentazione dei processi – 6 mesiAzione 3 (riferita a obiettivo 3)
Individuare nell’Ente e/o procedere all’assunzione delle risorse umane aventi le professionalità tecniche minime rispetto ai processi controllati – 1 annogennaio 9, 2021 alle 6:23 pm #1785Il Piano esprime in maniera chiara e schematica le azioni per promuovere e porre concretamente in essere forme di controllo per la corretta applicazione delle statuizioni in materia di anticorruzione; interessante è anche l’idea di individuare una Funzione appositamente preposta e con ruolo funzionalmente indipendente dall’assetto organizzativo atta a realizzare gli obiettivi sottesi alla normativa di settore.
gennaio 10, 2021 alle 12:07 pm #1790Interessante la proposta di Francesco relativa alla gestione del monitoraggio interno con la creazione del Servizio di Audit.
Si propone un sistema di controllo che si avvicina a quello richiesto per i Fondi Europei, trasponendolo anche ai fondi locali. E’ una macchina complessa da mettere in campo che si adatta a grandi amministrazioni e che richiede risorse aggiuntive.
Per le piccole amministrazioni potrebbe essere realizzato un Audit a campione con commissioni interne ad hoc soggette a rotazione.gennaio 11, 2021 alle 4:47 pm #1814Pienamente condivisibili le osservazioni del collega e le azioni proposte. L’indipendenza dell’organismo preposto al controllo sulla regolarità amministrativa degli atti adottati dall’ente e sugli obiettivi raggiunti rappresenta una caratteristica essenziale per il suo funzionamento, così come la presenza di personale a ciò dedicato formato e dotato dei necessari strumenti informatici per svolgere efficacemente il lavoro. L’indipendenza è garantita anche attraverso la tutela contro ritorsioni che possono manifestarsi anche attraverso
gennaio 11, 2021 alle 5:17 pm #1819Condivido con Francesco la proposta di creare un struttura interna di Audit costituita da personale tecnico competente. Interessante anche l’evidenziata necessità di una separazione tra soggetti gestionali e struttura di controllo.
gennaio 12, 2021 alle 10:25 am #1858Anche io trovo interessante la creazione di una struttura di audit ma di facile realizzazione solo in realtà grandi.
gennaio 12, 2021 alle 10:42 am #1859Infatti, la struttura di verifica dovrebbe operare a livello provinciale, lavorando principalmente con la city provinciale, ma supportando anche gli Enti “piccoli” territoriali
gennaio 12, 2021 alle 1:51 pm #1875Decisamente interessante la proposta di audit che io tuttavia demanderei ad un soggetto esterno. Il controllato che nomina i suoi controllori è purtroppo spesso fonte di tacite connivenze.
gennaio 12, 2021 alle 5:04 pm #1902Il piano del collega Francesco si propone di assicurare il monitoraggio dei processi attraverso la completa informatizzazione delle procedure e la costituzione di un servizio di audit realmente indipendente e composto da soggetti realmente preparati. Si tratta a mio avviso di azioni realizzabili senza particolari stravolgimenti che potrebbero disincentivare comportamenti devianti.
gennaio 23, 2021 alle 1:26 pm #1945Piano Creativo aggiornato
Come da rapporto ANAC “La corruzione in Italia 2016-2019”, circa il 74% dei fenomeni corruttivi avviene nell’ambito degli Appalti Pubblici, con particolare riguardo a lavori ed, inoltre, a servizi/forniture aventi per oggetto sistemi e/o prodotti tecnologici, generando inefficienza degli Enti coinvolti, spreco di denaro pubblico e, talvolta, problemi si sicurezza .Nell’ambito dell’esperienza lavorativa nell’attuale Ente con anche funzioni di RGA (Responsabile Gruppo della Qualità) ai sensi UNI EN ISO 9001:2015, si sono manifestate diverse criticità:
1) il Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza 2020-2022 prevede fasi parziali e frammentate di verifiche tecniche, di fatto autoreferenziali;
2) il Piano delle Performance è sì connesso al PTPCT, ma come prima vi è assenza di terzietà;
3) l’archiviazione della documentazione dei processi non è univoca e predeterminata ed è in parte cartacea ed in parte digitalizzata in differenti formati;
4) il personale facente parte dei Gruppi di Audit tecnici interni non è parte di una struttura dedicata e separata dalle Direzioni/Dipartimenti/Servizi gestionali tecnici.Il Piano Creativo propone di attuare nell’Ente un processo di monitoraggio e verifica continuo, fluido e trasparente (dalla fase di programmazione a quella di completa esecuzione del contratto) mediante procedure informatizzate e la creazione di una struttura dedicata interna di Audit con personale tecnico competente (Organismo di tipo B, accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17020), tutelato rispetto alla progressioni di carriera e dalle possibili ritorsioni dei soggetti controllati.
Tale struttura, agente nel capoluogo di Regione/Provincia, potrebbe operare anche a beneficio degli Enti Pubblici “piccoli” del territorio non dotati di Uffici Tecnici adeguati.I vantaggi sarebbero molteplici: i politici sarebbero garantiti circa la bontà di quanto deliberato (tempi, costi, qualità); i Direttori/Dirigenti/Responsabili si potrebbero concentrare più sul lavoro da svolgere e meno sul controllo day by day dei propri collaboratori; i dipendenti di comparto vedrebbero evidenziati i meriti derivanti da quanto svolto.
Destinatari diretti: dipendenti pubblici
Destinatari indiretti: politici
Obiettivo 1
Attuare quanto deliberato dai politici, realizzando una reale separazione tra soggetti gestionali e struttura di verifica/controlloObiettivo 2
Informatizzare tutta la documentazione dei processi e della relativa archiviazioneObiettivo 3
Creare una struttura dedicata interna di Audit con personale tecnico competenteAzione 1 (riferita a obiettivo 1) – tempi 3 mesi
Approvare una deliberazione di Giunta e/o Direttore Generale per l’istituzione del Servizio di Audit in posizione di staff al Direttore Generale/Segretario Generale che preveda l’indipendenza dalle Direzioni/Dipartimenti/Servizi gestionali tecnici . Effettuare incontri informativi/formativi con il personale dirigente interessatoAzione 2 (riferita a obiettivo 2) – tempi 6 mesi
Reperire all’interno dell’Ente e/o procedere all’acquisto dei materiali/servizi informatici necessari al monitoraggio, verifiche ed archiviazione della documentazione dei processiAzione 3 (riferita a obiettivo 3) – tempi 1 anno
Individuare nell’Ente e/o procedere all’assunzione delle risorse umane aventi le professionalità tecniche minime rispetto ai processi controllati e, successivamente, procedere all’accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17020gennaio 24, 2021 alle 8:01 pm #1961Condivido pienamente tutti gli ambiti trattati dal piano del collega ed in particolare quello riguardante l’archiviazione, attività questa a volte trascurata ma molto importante perché, se ben svolta, facilità un accesso veloce ai documenti e alle varie informazioni di cui necessità un’amministrazione
aprile 27, 2021 alle 8:47 am #2088Condivido pienamente l’esigenza di garantire solide strutture di controllo che possano operare su tutte le fasi del procedimento e che queste siano indipendenti da chi opera attivamente. Un po’ come per i lavori vi è la verifica dei progetti ed il collaudo affidati a professionisti terzi anche nei servizi andrebbero previste tale forme di controllo.
aprile 27, 2021 alle 10:15 am #2090Il tema trattato dal collega, in particolare per quanto riguarda l’obiettivo 2, è molto sentito anche all’interno della mia amministrazione di appartenenza. Continuo è il confronto con i colleghi addetti alla protocollazione ed archiviazione della documentazione. Difatti ancora oggi molta documentazione viene archiviata digitalmente senza seguire una logica precisa o senza attribuire le adeguate informazioni di archiviazione alla documentazione, che permetterebbero un’agile consultazione. Si continua purtroppo anche a produrre, per alcuni documenti, la relativa copia cartacea che troppo spesso porta a procedure inadeguate di archiviazione, con successive difficolta di reperimento della documentazione archiviata. Portare avanti processi innovativi su questo tema all’interno di amministrazioni tendenzialmente poco reattive agli input di cambiamento è sicuramente un’attività molto sfidante, soprattutto per chi ha già una predisposizione alla digitalizzazione del lavoro contro chi invece rimane attaccato a procedimenti consolidati nel tempo.
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