Considerazioni

[Antonio De SimonePartecipante]

PROBLEMA: Il fenomeno della corruzione, inteso come condotta illecita accertata è particolarmente difficile da provare a meno che non ci si ritrovi dinanzi all’evidenza del reato o di una denuncia opportunamente documentata.
La normativa sui contratti pubblici ha subito nel corso degli ultimi anni, diverse modifiche, tendenti alla possibilità di affidamento mediante procedure che generano mancanza di concorrenzialità; la L. 108/2021 ha di fatto modificato il regime ordinario degli affidamenti, aumentando considerevolmente l’importo aggiudicabile in affidamento diretto.
In considerazione del fatto che l’introduzione di piattaforme elettroniche costituisce tutt’oggi un valido ed efficace strumento di contrasto alla corruzione, potremmo dire che il fenomeno trova terreno fertile proprio nell’ambito degli affidamenti di modesto importo poichè, la mancanza di regolamentazione adeguata unitamente alla condotta volutamente illecita del dipendente potrebbe indurre maggiormente a delinquere.
Ritendo pertanto che gli strumenti idonei al contrasto non debbano tanto essere ricercati in una sorta di educazione del dipendente pubblico (egli infatti può essere corrotto al di là delle ore di informazione ricevute) quanto negli strumenti procedurali di regolazione che ogni buona amministrazione crea nel rispetto della normativa di settore.

DESTINATARI DIRETTI: Dipendenti pubblici

DESTINATARI INDIRETTI: Politici, Istituzioni, ordini professionali

OBIETTIVO: Regolamentare gli affidamenti diretti nell’ambito di ciascuna amministrazione.

AZIONE: Obbligo di dotarsi di un regolamento che possa definire al meglio un albo fornitori e modalità adeguate all’applicazione del criterio della rotazione riportando nella determina a contrarre l’O.E. aggiudicato nel precedente affidamento per la categoria merceologica considerata.

OBIETTIVO: CONTROLLI

AZIONE: Aumentare le verifiche mediante ispezioni più frequenti da parte di uffici distaccati di ANAC.

OBIETTIVO: Perseguire, nell’ambito delle procedure concorrenziali, un grado di chiarezza nella documentazione che non lasci presagire eventuali favoritismi: (non troppo generico, favorendo il know how o troppo stringenti favorendo uno specifico O.E.)

AZIONE: Controlli sulla documentazione di gara riferiti alle procedure più complesse da parte di uffici tecnici distaccati di ANAC in una sorta di vigilanza collaborativa più aderente.

OBIETTIVO: Responsabilità del Decentramento:

AZIONE: Affidamento delle Responsabilità di decentramento amministrativo per importi in affidamento diretto ai Dirigenti dei singoli Enti.

[Sara Di FranciaPartecipante]

Condivido: la chiarezza dei documenti delle procedure concorrenziali è fondamentale anche per evitare possibili cause di contenzioso.
L’idea di aumentare i controlli da parte dell’Autorità sulle procedure più complesse è condivisibile.

[Barbara GiannacciniPartecipante]

Porto l’esperienza personale di un Ente locale dove il Servizio appalti, per quanto in affidamento diretto mette a disposizione modulistica tipo lasciando ai vari RUP/Uffici il loro autonomo utilizzo
Molte volte è come fornire a qualcuno di disturbato una pistola carica e con la sicura disinserita.
I regolamenti sono atti di cui non si dovrebbe sentire mancanza; con quale strumento dovrei regolare le attività di una Organizzazione?
Correttamente hai indicato regolamentare, ma se non sono chiari e soprattutto non individuano le RESPONSABILITA’ non so quanto svolgano il loro compito
Credo che le azioni di miglioramento per quanto debbano andare verso
1. circolarità/riuso. inteso come RAZIONALE RILEVAZIONE DEI BISOGNI! devo per forza possedere auto in proprietà o potrei noleggiare a quale migliore tariffa flat o altro…. e così penso all’obsolescenza dei mezzi… i telefoni fissi o fornisco cellulari archivi fisici o cloud etc
2. centralizzazione degli acquisti standardizzati/ standardizzabili l’Amazon pubblica della Prof. Racca
3 diffusione dei bandi/ avvisi/ richieste preventivo digitali per tutte le procedure;
4. Consip /Mepa vero consente ordini diretti ma la procedura di formulazione preventivo non mi pare sia stata effettivamente realizzata. Si avrebbe così la possibilità – su questa massa critica- di avere in primis il controllo Consip e poi per i casi che il medesimo sistema ritiene critici l’allerta per ANAC
Barbara Giannaccini

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