HOME › Forum › Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) TERZO ANNO › ELENA DEAMBROGIO – "ORGOGLIO COMUNE"
Questo argomento contiene 11 risposte, ha 11 partecipanti, ed è stato aggiornato da ELENA DEAMBROGIO 6 anni fa.
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ottobre 30, 2018 alle 9:59 pm #531
SCHEDA PROGETTO PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE
NOME E COGNOME: Elena Deambrogio
TITOLO: ORGOGLIO COMUNE
DESTINATARIO: Cittadini, Dipendenti Pubblici
AMBITO D’AZIONE: TRASPARENZA
PROBLEMA : La sfiducia nelle istituzioni delegittima le azioni dei dipendenti pubblici, ne mina la credibilità, crea un ambiente scarsamente favorevole all’innovazione. Pertanto, anche se il rischio legato alla corruzione nella PA è ancora alto, si rende necessario creare accanto alle politiche di denuncia dei fenomeni corruttivi e delle azioni di prevenzione anche la cultura positiva degli esempi di integrità, ricreando un clima di fiducia fra la pubblica amministrazione e il mondo esterno. Si rende necessario promuovere e rendere evidente all’esterno della PA esempi positivi di ambienti di lavoro moderni,di processi innovativi di ridisegno delle policy e dei procedimenti amministrativi degli enti, degli sforzi di professionalizzazione, delle sperimentazioni di nuovi modelli di lavoro improntati al tempo stesso all’efficienza e al benessere dei dipendenti pubblici. (letteratura: https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/01900692.2017.1289390 )
OBIETTIVI
Obiettivo 1: Creare azioni di “storytelling” diffuse di esempi di integrità, efficienza, innovazione dei dipendenti della PA
Obiettivo 2: Investire nella professionalizzazione di vaste aree della PA promuovendo percorsi formativi innovativi, job rotation, peer review e scambi internazionali. In parallelo promozione di forme avanzate di benessere organizzativo e di modelli di lavoro basati sul risultato (smart working, smart processes e organizzazione del lavoro performance-based)
Focus particolare su aree dell’ente che entrano in contatto con il mondo privato (Funzione Appalti – anche settoriali; Funzioni di sviluppo economico, supporto all’innovazione)
Obiettivo 3 – Promuovere la trasparenza dei processi nei settori citati con particolare riguardo alle politiche innovative dell’ente (Procurement of Innovation – Living Labs- Supporto all’imprenditorialità sociale)
AZIONI
• Creazione del portale/blog “Orgoglio COMUNE”: storie di efficienza, integrità, dedizione nel Comune di Torino- 3 mesi di start-up del progetto, poi blog attivo per una sperimentazione di 12 mesi
• Definizione di percorsi formativi/organizzativi innovativi ad esempio nell’area appalti, con focus sul ruolo strategico di tale funzione, l’allineamento fra la programmazione degli acquisti e le policy strategiche dell’ente, la cooperazione internazionale, job rotation e creazione di task-force multidisciplinari 12 mesi
• Operazione “Innovazione Trasparente” – identificazione dei principali progetti e procedure, dei responsabili e dipendenti coinvolti, delle modalità di confronto con utenti/cittadini (tramite touch point digitali e non), dei tempi, dei risultati (positivi e negativi) delle policy intraprese (anche grazie alla promozione di forme di “monitoraggio civico diffuso” autonome sulle policy innovative dell’ente) 12 mesinovembre 23, 2018 alle 1:08 pm #535Mi è piaciuto l’approccio molto pratico e concreto che valorizza la positività della P.A. In questo momento storico (da Brunetta in poi si è accesa una campagna mediatica di delegittimazione contro i dipendenti pubblici…. forse anche e soprattutto per motivi di spending review??….) mi pare importante e doveroso saper comunicare all’esterno il positivo che fortunatamente ci accomuna.
novembre 25, 2018 alle 6:15 pm #553E’ molto importante, come sottolineato in questo lavoro, creare un clima di fiducia fra la Pubblica Amministrazione ed il mondo ‘esterno’; è fondamentale per la collettività ma anche per i pubblici dipendenti affinchè passino dalla frustrazione alimentata dalla considerazione negativa all’orgoglio ‘produttivo’ rafforzato da una buona opinione della cittadinanza.
Mi piace l’idea di rendere noti ai cittadini/utenti i risultati sia positivi sia negativi; è opportuno, secondo me, evitare toni autocelebrativi che ormai ‘infastidiscono’ la sensibilità pubblica.novembre 25, 2018 alle 7:49 pm #563bel tema, stimolante ma anche pericoloso.
è importante che anche i funzionari imparino a “metterci la faccia” e “fare la differenza”, anche solo per riportare l’elemento umano al centro di ogni policy, senza che tutto questo schiacci al minimo la la distinzione tra chi fa politica, prendendo decisioni, e chi ne cura l’attuazione.novembre 25, 2018 alle 10:58 pm #578ho apprezzato moltissimo l’approccio positivo al problema. Far conoscere ciò che funziona, e non solo evidenziare gli esempi negativi, non può che avere un effetto benefico.
novembre 26, 2018 alle 10:54 am #579Approccio assolutamente innovativo. La Creazione del portale/blog “Orgoglio COMUNE” rappresenta un ottimo punto di partenza da integrarsi con un’efficace formazione del personale volta ad accrescere la consapevolezza da parte di ogni dipendente pubblico che storie di integrità, efficienza e dedizione devono essere considerate non eventi isolati ma un qualcosa di normale, quotidiano, non sporadico cui improntare la propria attività lavorativa.
novembre 27, 2018 alle 12:55 pm #614Interessante l’approccio innovativo al tema.
Potrebbe essere utile a mio avviso pubblicare in una apposita sezione una black list dei comportamenti e delle azioni da evitare, in maniera tale da fornire casi concreti, nel rispetto della privacy, e utili riferimenti su ciò che è da evitare per assicurare corretta gestione delle risorse !novembre 27, 2018 alle 8:52 pm #617Il mio preferito! Perché valorizza le esperienze positive.
“Fa più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce”: la consapevolezza di quanto di buono accade intorno innesca un circuito virtuoso di azioni e comportamenti con effetto moltiplicatore. Senza contare il significativo impatto educativo e di sensibilizzazione.novembre 28, 2018 alle 1:22 pm #634A proposito della creazione del portale/blog orgoglio comune proporrei di promuoverne l’esistenza nei confronti della cittadinanza, anche attraverso i social.
novembre 28, 2018 alle 5:20 pm #640Tema interessante e interessante è l’approccio “sociale” di coinvolgimento della comunità. Purtroppo atteggiamenti non positivi creano sfiducia e ne provocano altri instaurando così un loop negativo. Sentirsi parte di un gruppo coinvolgendo i cittadini in prima persona e facendoli diventare da semplici spettatori e attori protagonisti è un approccio che può risultare vincente.
novembre 30, 2018 alle 7:03 pm #687Il riferimento ad ambienti di lavoro ” moderni”, nel senso più ampio possibile, mi fa apprezzare la siderale distanza tra auspicio e realtà.
Grazie per l’aria fresca, positiva.dicembre 3, 2018 alle 5:12 pm #702Grazie a tutti per i commenti! Rifletterò su come trarre il meglio, soprattutto focalizzando meglio la proposta e riducendo l’effetto “autocelebrativo”.
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