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Questo argomento contiene 3 risposte, ha 4 partecipanti, ed è stato aggiornato da Gianpaolo Pirollo 5 anni, 2 mesi fa.
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ottobre 10, 2019 alle 1:35 pm #896
Quale potrebbe essere il metodo migliore per poter creare un elenco di operatori economici? Sarebbe utile discutere insieme dei controlli preventivi da effettuare sui soggetti che richiedono, appunto, di essere iscritti in questi elenchi.
Altro tema di interesse potrebbe essere quello del rating di legalità e delle white list.ottobre 14, 2019 alle 10:05 pm #911Gli elenchi di operatori economici dovrebbero essere costituiti a seguito di avviso pubblico, nel quale si esprime la volontà della amministrazione di realizzare un elenco di soggetti da cui possono essere tratti i nomi degli operatori da invitare alla procedure sotto soglia comunitaria.
L’avviso deve indicare:
le modalità di selezione degli operatori da invitare
i requisiti generali degli stessi (art. 80 del Codice)
eventuali categorie e fasce di importo in cui suddividere l’elenco
i requisiti richiesti per l’iscrizione
Sarà compito della amministrazione procedere alla valutazione delle istanze di iscrizione.ottobre 16, 2019 alle 7:25 am #913Confermo quanto già scritto da Tina.
Utili indicazioni al riguardo sono contenute nelle Linee Guida Anac n. 4 al paragrafo 5.1.6.
A mio modo di vedere, il problema maggiore che le Amministrazioni si trovano ad affrontare nel momento in cui decidono di dotarsi di un elenco di o.e. è il controllo preventivo sul possesso dei requisiti dichiarati.
Buona norma sarebbe quella di effettuare, prima dell’iscrizione nell’elenco, un controllo sul possesso di tutti i requisiti (generali e speciali) dichiarati dall’operatore economico.
Nella pratica, però, non è possibile farlo in quanto:
– trattandosi di elenchi “aperti”, è possibile l’iscrizione senza limiti temporali e il numero delle richieste può essere anche elevato;
– la verifica sul possesso dei requisiti richiede parecchio tempo per svolgerla;
– ogni 6 mesi i controlli dovrebbero essere ripetuti (perché scadono).
Fermo restando che non è pensabile riuscire a svolgere tutti i controlli preventivi su tutti i soggetti che richiedono di iscriversi, secondo me, forse una soluzione potrebbe essere quella di dotarsi di un Regolamento che individui delle modalità di svolgimento meno gravose.
Esempio:
– potrebbe essere previsto un controllo periodico a campione;
– oppure i controlli potrebbero essere limitati solo ai soggetti di volta in volta invitati;
– oppure potrebbe essere prevista la consultazione del casellario ANAC e la verifica del DURC (che sono di consultazione pressoché immediata) al momento della richiesta di iscrizione, rinviando gli ulteriori controlli in caso di aggiudicazione.ottobre 16, 2019 alle 10:14 am #914Premesso che non è la mia materia, ritengo che i controlli preventivi potrebbero essere decisamente impegnativi per le Amministrazioni che già normalmente sono in affanno. Si potrebbero prevedere dei controlli a campione su tuttle le imprese iscritte e dei controlli mirati per quelle invitate a alla gara. Proporrei anche, in fase di iscrizione, una dichiarazione di accettazione da parte dell’impresa che, se i requisiti dichiarati sono non veritieri o anche solo non più corretti (col passar del tempo), la stessa verrà esclusa dall’elenco e non più riammessa per una durata di 3/5 anni. In tal modo sarebbero invogliate a comunicare l’eventuale non più sussistenza dei requisiti.
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