HOME › Forum › Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) QUINTO ANNO › Formazione, professionalità e efficienza
Tag: Salvatore Pecoraro
Questo argomento contiene 10 risposte, ha 10 partecipanti, ed è stato aggiornato da Francesco Domanico 3 anni, 6 mesi fa.
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dicembre 18, 2020 alle 5:04 pm #1758
TITOLO: “Formazione, professionalità e efficienza”
Problema
La carenza di competenze e di formazione da parte del personale che si occupa di gare, produce inevitabilmente scarsa efficacia delle azioni amministrative ed eccessiva lentezza nel processo di trasformazione/innovazione della pubblica amministrazione. La formazione è indispensabile al fine di garantire la trasparenza, efficienza nella gestione del denaro pubblico.
Destinatari diretti: dipendenti pubblici
Destinatari indiretti: imprenditori, cittadini, istituzioni e ordini professionali.
Obiettivo 1
Formazione per garantire regolarità e trasparenza nello svolgimento delle procedure di gara.
Obiettivo 2
Maggiore divulgazione del Codice di comportamento e dell’istituto del Whistleblowing. Le segnalazioni costituiscono un utile ed indispensabile strumento di contrasto dei fenomeni corruttivi che possono svilupparsi all’interno dell’Agenzia, rappresentando un momento di effettiva realizzazione del senso civico del dipendente.
Obiettivo 3
Esatta quantificazione dei fabbisogni e aggregazione della domanda per evitare gli sprechi che scaturiscono dalla frammentazione degli acquisti.
Azione 1 (riferita a obiettivo 1)
Aggiornamenti periodici di tutto il personale che si occupa di gare, mediante l’organizzazione di corsi tenuti da docenti interni ed esterni.
Tempo: Ogni sei mesi
Assunzioni di personale con:
– competenze tecniche, giuridiche e economiche da dedicare esclusivamente alla gestione delle procedure di gara;
– attitudini allo svolgimento di questa attività (prove preselettive attitudinali);
Tempo: annuali
Iniziative formative dedicate ai nuovi assunti, ai quali è necessario fornire fin da subito le informazioni indispensabili per rivestire correttamente il ruolo di funzionario incardinato nell’Ufficio Gare.
Tempo: entro il primo anno
Azione 2 (riferita a obiettivo 2)
Sensibilizzazione di tutti i funzionari e i dirigenti sul contenuto del codice di comportamento, mediante corsi di formazione rivolti a tutto il personale volti a promuovere la conoscenza del codice e del corretto agire del dipendente pubblico.
Coinvolgimento di tutto il personale nella predisposizione del Codice di comportamento, dando la possibilità a tutti i dipendenti di fare delle proposte e osservazioni utili alla stesura del nuovo codice di comportamento.
Maggiore informazione sull’utilizzo del whistleblowing, in modo da far capire che tale strumento tutela chi segnala illeciti o irregolarità che possono emergere sul posto di lavoro e il rafforzamento del sistema generale di tutela e protezione del segnalante.
Tempo: Annuale
Azione 3 (riferita a obiettivo 3)
Maggiore utilizzo delle procedure sopra soglia da parte della nostra Direzione Centrale per il reperimento di beni e servizi necessari a tutti gli uffici dipendenti, mediante un’analisi dettagliata dei reali fabbisogni.
Creazione di una rete di esperti per ogni Regione in modo da condividere le best practice.
Tempo di realizzazione un anno.gennaio 9, 2021 alle 3:58 pm #1771Condivido la necessità che l’accrescimento del senso civico non possa prescindere dalla diffusione di un’adeguata cultura della legalità e dall’accrescimento della formazione del singolo rispetto al proprio ruolo nel contesto in cui opera. Troppo spesso si percepisce in maniera distorta l’istanza di chi richiede la necessità di approfondire le logiche di una scelta, di una linea di condotta o di un codice comportamentale. Se le regole sono chiare e se ne spiegano le finalità, questo può per certo incrementare la predisposizione al conformare il proprio comportamento ad esse.
gennaio 10, 2021 alle 3:12 pm #1796La formazione è un dovere del funzionario pubblico troppo spesso dimenticato sia da chi, una volta raggiunta una posizione all’intero dell’amministrazione, non si sente tenuto ad accrescere il suo livello di competenze, sia dalla dirigenza poco illuminata che la considera un premio per pochi eletti o la nega per i profili professionali che non hanno funzioni di responsabilità.
Alla base di un’amministrazione che funziona c’è personale competente e formato anche a livello etico.
Di qui l’importanza di piani di formazione strutturati costantemente e magari organizzati per aree tematiche di competenza che coinvolgano tutto il personale afferente (responsabile/funzionario/assistente)
Fondamentale diffondere la conoscenza dell’istituto del Whistleblowin (chi è questo sconosciuto???)
Condivido la proposta di creare una rete di esperti per ogni Regione in modo da condividere le best practices.gennaio 11, 2021 alle 5:58 pm #1830Concordo con il collega sulla necessità di richiedere in sede di concorso competenze specifiche in materia di appalti e garantire ai nuovi assunti formazione adeguata alle mansioni che andranno a ricoprire. Molto spesso questa attività viene demandata ai colleghi che però devono fare i conti con i carichi di lavoro e non hanno tempo a sufficienza da dedicare alla formazione. La formazione non può inoltre limitarsi alla fase inziale ma dovrebbe essere costante anche perché la continua evoluzione normativa lo impone. La formazione fatta a livello generale a volte può risultare piuttosto asettica perché poco calata sui singoli ambiti in cui le norme devono essere applicabili, altre volte è eccessivamente complessa e la sensazione è quella di essere bombardati da un’infinità di norme che rimangono astratte e poco legate alla realtà lavorativa. Potrebbe essere interessante costituire invece dei piccoli gruppi di lavoro, che dedicano alla formazione 2-3 ore a settimana in cui ognuno approfondisce un argomento e cerca di spiegarlo agli altri partecipanti aprendo quindi ad un confronto diretto con gli stessi.
Quanto alla conoscenza del codice di comportamento e alla conoscenza del corretto agire del dipendente pubblico dovrebbero essere a mio avviso oggetto di valutazione in sede di concorso e anche in occasione degli avanzamenti di carriera in maniera tale da obbligare in qualche modo i dipendenti a conoscerne bene in relativo contenuto.
Quanto infine alla definizione dei fabbisogni ho apprezzato l’idea di creare una rete di esperti che possano condividere idee e best practice. A volte la sensazione è quella che ci si accorge di avere determinate necessità quando si vede “cosa fa il vicino”. Creare una rete di esperti di ogni regione che possa condividere idee e progettualità oltre a dar luogo a scambi di esperienze e competenze potrebbe favorire l’aggregazione con tutti i benefici che ne derivano.gennaio 12, 2021 alle 9:38 am #1855Condivido il punto di vista del collega relativo alla necessità di maggiore informazione rispetto alla segnalazione di illeciti: prima del master personalmente avevo solo letto qualche spunto per mia “curiosità” ma l’ente presso cui presto servizio non ha condiviso informazioni specifiche in materia; ha però recentemente acquistato una piattaforma per la gestione delle segnalazioni (non è ancora in uso).
Allo stato attuale è sicuramente utile avere personale specificamente formato e con esperienza nel campo della gare, ma in un’ottica di futura (non troppo) aggregazione e centralizzazione degli acquisiti questa necessità verrà col tempo meno in capo alle singole ammnistrazioni.gennaio 12, 2021 alle 11:02 am #1862OK per la formazione iniziale e permanente.
Andrebbero effettuate verifiche dell’apprendimento in itinere e fatte da società esterne ed esenti da possibili “catture” corruttivegennaio 12, 2021 alle 2:10 pm #1878Decisamente apprezzabile la proposta di un piano di formazione continua rivolto al personale che si occupa di appalti. Tale piano dovrebbe concentrarsi soprattutto su casi concreti e non solo sul solo sull’aggiornamento legislativo e dottrinale.
gennaio 12, 2021 alle 3:37 pm #1888La formazione rappresenta un elemento imprescindibile per migliorare i servizi resi da ciascuna pubblica amministrazione e per combattere fenomeni di corruzione e maladministration. Bene continuare a promuoverne l’importanza. Pienamente condivisibili tutte le azioni proposte dal collega.
gennaio 24, 2021 alle 11:40 pm #1969Condivido in pieno obiettivi e azioni trattati dal collega nel suo piano e molto importante l’attenzione posta sulla divulgazione dell’istituto del whistleblowing, strumento molto potente nella lotta alla corruzione
aprile 25, 2021 alle 4:32 pm #2081PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE AGGIORNATO CON I COMMENTI DEI COLLEGHI DEL FORUM
TITOLO: “Formazione, professionalità e efficienza”
Problema
La carenza di competenze e di formazione da parte del personale che si occupa di gare, produce inevitabilmente scarsa efficacia delle azioni amministrative ed eccessiva lentezza nel processo di trasformazione/innovazione della pubblica amministrazione. La formazione è indispensabile al fine di garantire la trasparenza, efficienza nella gestione del denaro pubblico.
Destinatari diretti: dipendenti pubblici
Destinatari indiretti: imprenditori, cittadini, istituzioni e ordini professionali.
Obiettivo 1
Formazione per garantire regolarità e trasparenza nello svolgimento delle procedure di gara.
Obiettivo 2
Maggiore divulgazione del Codice di comportamento e dell’istituto del Whistleblowing. Le segnalazioni costituiscono un utile ed indispensabile strumento di contrasto dei fenomeni corruttivi che possono svilupparsi all’interno dell’Agenzia, rappresentando un momento di effettiva realizzazione del senso civico del dipendente.
Obiettivo 3
Esatta quantificazione dei fabbisogni e aggregazione della domanda per evitare gli sprechi che scaturiscono dalla frammentazione degli acquisti.
Azione 1 (riferita a obiettivo 1)
Aggiornamenti periodici di tutto il personale che si occupa di gare, mediante l’organizzazione di corsi tenuti da docenti interni ed esterni organizzati per aree tematiche di competenza che coinvolgano tutto il personale afferente (responsabile/funzionario/assistente).
Creazione di piccoli gruppi di lavoro, che dedicano alla formazione 2-3 ore a settimana in cui ognuno approfondisce un argomento e cerca di spiegarlo agli altri partecipanti aprendo quindi ad un confronto diretto con gli stessi.
Tempo: Ogni sei mesi
Assunzioni di personale con:
– competenze tecniche, giuridiche e economiche da dedicare esclusivamente alla gestione delle procedure di gara;
– attitudini allo svolgimento di questa attività (prove preselettive attitudinali);
Tempo: annuali
Iniziative formative dedicate ai nuovi assunti, ai quali è necessario fornire fin da subito le informazioni indispensabili per rivestire correttamente il ruolo di funzionario incardinato nell’Ufficio Gare.
Tempo: entro il primo anno
Azione 2 (riferita a obiettivo 2)
Sensibilizzazione di tutti i funzionari e i dirigenti sul contenuto del codice di comportamento, mediante corsi di formazione rivolti a tutto il personale volti a promuovere la conoscenza del codice e del corretto agire del dipendente pubblico.
Coinvolgimento di tutto il personale nella predisposizione del Codice di comportamento, dando la possibilità a tutti i dipendenti di fare delle proposte e osservazioni utili alla stesura del nuovo codice di comportamento.
Maggiore informazione sull’utilizzo del whistleblowing, in modo da far capire che tale strumento tutela chi segnala illeciti o irregolarità che possono emergere sul posto di lavoro e il rafforzamento del sistema generale di tutela e protezione del segnalante.
La conoscenza di tale strumento dovrebbe essere oggetto di valutazione in sede di concorso e anche in occasione degli avanzamenti di carriera in maniera tale da obbligare in qualche modo i dipendenti a conoscerne bene in relativo contenuto.
Tempo: Annuale
Azione 3 (riferita a obiettivo 3)
Maggiore utilizzo delle procedure sopra soglia da parte della nostra Direzione Centrale per il reperimento di beni e servizi necessari a tutti gli uffici dipendenti, mediante un’analisi dettagliata dei reali fabbisogni.
Creazione di una rete di esperti per ogni Regione in modo da condividere le best practice.
Tempo di realizzazione un anno.aprile 27, 2021 alle 8:11 am #2084Condivido il tema della formazione che reputo fondamentale. Molto interessante è focalizzarla anche sulla figura del Whistleblower: occorre lavorare molto per sdoganare questa figura che potrebbe essere vista come una “spia infedele nei confronti dei colleghi” e farne capire la vera utilità in caso di comportamenti deviati da parte di qualche impiegato/funzionario, perchè tradire l’amministrazione per la quale si lavora e lo Stato significa tradire anche i propri colleghi.
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