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Tag: back analysis, ciclo di vita
Questo argomento contiene 16 risposte, ha 13 partecipanti, ed è stato aggiornato da Antonia Frisinghelli 5 anni, 4 mesi fa.
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giugno 25, 2019 alle 10:21 am #788
In questa discussione ci confrontiamo sul MANIFESTO de LA BUONA AMMINISTRAZIONE
giugno 26, 2019 alle 3:08 pm #800Manifesto 1:
1- la buona amministrazione è un diritto e un dovere.
2- la qualità del servizio pubblico dipende anche da chi lo rende.
3- trasparenza e controllo come presidi di un’amministrazione pubblica efficiente.
4- promozione del confronto tra funzionari pubblici con lo scopo di aggregare le competenze e conoscenze.
5- Incentivare l’emersione dei fenomeni che possono tradursi in forme di conflitto di interesse e danno alla funzione pubblica.
6- Condivisione dei dati pubblici per una semplificazione del procedimento amministrativo.Partecipanti:
Elena Gentile
Valentina Alonzi
Davide Buonomo
Andrea Ferroni
Concettina Galantegiugno 26, 2019 alle 3:12 pm #801Manifesto 2:
1- garantire trasparenza verso il cittadino nei processi amministrativi
2- incentivare la professionalità delle risorse umane
3- promuovere la condivisione fra P.A. delle informazioni e delle banche dati
4- garantire l’imparzialità dell’agire della P.A.
5- attuare la meritocrazia nella P.A.
6- assicurare il rispetto della tempistica di pagamento e procedimentoPartecipanti:
Francesco Curcio
Erica Budroni
Gianpaolo Pirollo
Lucia Fontaniligiugno 26, 2019 alle 3:26 pm #802Manifesto 3:
La buona amministrazione
1- richiede un’adeguata programmazione dell’utilizzo delle risorse economiche
2- richiede un’adeguata formazione degli amministratori e dei dipendenti
3- presuppone la sussistenza di norme chiare e procedure trasparenti
4- è capace di rispettare i tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi
5- comunica con i cittadini attraverso un linguaggio semplice
6- richiede un’equilibrata specializzazione tra le risorse umane
7- richiede un controllo di qualità sulle attività poste in esserePartecipanti:
Salvatore Communara
Ilaria Moscardi
Antonia Frisinghelli
Loredana Ottaviani
Francesco Sorbara
Diego Cipollinagiugno 26, 2019 alle 3:36 pm #803Manifesto 4:
La buona amministrazione
1- deve analizzare le conseguenze del suo agire
2- deve essere competente
3- deve avere responsabilità delle sue azioni
4- deve garantire partecipazione ed essere accessibile fino all’ultimo cittadino
5- deve innovare la propria organizzazione attraverso la multidisciplinarietà, la collaborazione e l’analisi dei processi
6- deve ripensare le dinamiche di premialità e di incentivazione
7- deve essere trasparente
8- deve essere al passo con la tecnologia e interoperabile
9- deve essere flessibile e semplice
10- deve essere innovativa (non vogliamo più sentire “si è sempre fatto così”)Partecipanti:
Carmela Zarra
Palma Guglielmo
Cinzia De Luna
Manuela Dagninogiugno 28, 2019 alle 2:49 pm #814Vi chiediamo di proporre di seguito una sintesi del manifesto. Quali sono le voci che considerate più importanti? Come le accorpereste?
luglio 5, 2019 alle 8:37 pm #823Buonasera,
Dal mio punto di vista le voci più importanti di un manifesto per la buona amministrazione sono:
– trasparenza e controllo interno
– ammissione dei propri errori e risarcimenti ove ci siano disfunzioni
– rispetto delle tempistiche
– maggior meritocrazia e non appiattimento verso il basso
– modernitàluglio 6, 2019 alle 6:07 am #825Ciao a tutti/e,
Leggendo i vari manifesti, riassumerei le voci più ricorrenti in:
– trasparenza
– professionalità
– responsabilizzazione.luglio 6, 2019 alle 4:49 pm #828A mio avviso i punti salienti sono:
– trasparenza
– formazione continua e specifica dei funzionari
– innovazione dell’organizzazioneluglio 7, 2019 alle 6:39 am #832Buona amministrazione:
– ascolto da parte della P.A. (delle istanza del cittadino, di quelle dei propri dipendenti);
– elasticità (per contrastare l’eccessiva rigidità e lo sterile formalismo);
– condivisione delle scelte ex ante e dei risultati ex post (dialogo, confronto, pubblicità, trasparenza).luglio 7, 2019 alle 10:43 am #833A mio modo di vedere, le voci più importanti di un manifesto sulla buona amministrazione sono:
– trasparenza;
– formazione continua e professionalità;
– meritocrazia;
– collaborazione tra funzionari;
– semplificazione.luglio 7, 2019 alle 10:47 am #834Salve a tutti,
a mio avviso bisognerebbe puntare sui seguenti aspetti:
1. FORMAZIONE CONTINUA DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIPENDENTI
– a mio avviso questo è uno dei punti fondamentali, da raggiungere sicuramente nel lungo termine, al fine di poter allineare le fasi del procedimento di un appalto pubblico. E’ fondamentale, infatti, che chi affida l’Appalto sia in grado di pubblicare una “lex specialis” aderente ed in linea con le norme in vigore, ma è indispensabile anche che negli Enti richiedenti, i quali formano la domanda aggregata da parte della S.A., vi sia del Personale in grado di controllare l’esecuzione del contratto o di porre in essere una corretta fase di progettazione;
– ciò che ho avuto modo di riscontrate nella mia attività lavorativa nella P.A. è che molto spesso l’Appalto non viene finalizzato, non tanto per una errata predisposizione della lex specialis, ma proprio perché esso parte nella maniera errata a causa di una errata progettazione, la quale può portare a contenziosi od annullamenti in autotutela.
2. PROFESSIONALITA’
Si raggiungerebbe in automatico attraverso il punto uno. Una corretta formazione, con la conseguente professionalità degli amministratori, potrebbe cambiare l’etica e di conseguenza l'”economia” della P.A.
3. RISPETTO DELLE TEMPISTICHE
Non solo dal punto di vista del procedimento amministrativo in sé, ma anche come rispetto dell’ITP (Indice tempestività dei pagamenti).
Un’amministrazione che assume l’impegno di pagare in un dato lasso temporale e rispetta la “parola data”, da l’idea di EFFICIENZA. Ciò, a lungo andare, potrebbe permettere l’ampliamento del mercato degli appalti pubblici.
Davideluglio 8, 2019 alle 2:06 pm #844Il manifesto potrebbe essere sintetizzato nel seguente modo:
La buona amministrazione, quale diritto e dovere di tutti, può essere efficacemente realizzata attraverso un’adeguata formazione dei pubblici dipendenti chiamati ad operare in modo trasparente e nel pieno rispetto dei tempi procedurali anche in un’ottica innovativa rispetto al passato e in sinergia con le altre amministrazioni pubbliche.
Le voci più importanti emerse dai singoli gruppi sono:
– formazione continua dei dipendenti pubblici (qualificata e differenziata rispetto al ruolo che si ricopre nella P.A.);
– trasparenza;
– rispetto dei tempi procedurali;
– collaborazione tra pubbliche amministrazioni.luglio 8, 2019 alle 2:27 pm #845La buona amministrazione, fermo restando il rispetto delle norme formale e sostanziale e quindi la trasparenza nell’azione amministrativa, la formazione continua dei pubblici dipendenti, la garanzia delle tempistiche nei pagamenti e così via, deve analizzare le conseguenze del suo agire per non dover confermare la considerazione di Saramago secondo cui “L’uomo è l’unico animale che inciampa due volte nella stessa pietra”. Per dirla in termini tecnici back analysis dei procedimenti e attenzione al ciclo di vita delle opere.
luglio 8, 2019 alle 6:12 pm #846Salve a tutti.
A mio avviso il “MANIFESTO DELLA BUONA AMMINISTRAZIONE” potrebbe essere il seguente:1- la buona amministrazione è un diritto e un dovere.
2- richiede un’adeguata analisi dei bisogni ed una conseguente appropriata programmazione dell’utilizzo delle risorse economiche
3- richiede un’adeguata formazione e consapevolezza delle responsabilità degli amministratori e dei dipendenti
4- richiede un controllo di qualità (attraverso adeguate, trasparenti ed efficaci modalità) delle attività poste in essere
5- deve garantire trasparenza verso il cittadino
6- deve promuovere la condivisione fra P.A. delle informazioni e delle banche dati
7- deve innovare costantemente la propria organizzazione attraverso la multidisciplinarietà, la collaborazione e l’analisi dei processi
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