HOME › Forum › Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) QUARTO ANNO › La corruzione! Fenomeno diffuso dell’oggi ma anche del domani?
Questo argomento contiene 14 risposte, ha 14 partecipanti, ed è stato aggiornato da Nicoletta Palombo 4 anni, 11 mesi fa.
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ottobre 29, 2019 alle 5:01 pm #946
DESTINATARI: i ragazzi e ragazze di oggi, adulti del domani.
PROBLEMA: il fenomeno della corruzione si sviluppa su diversi livelli ma comunque risulta intrinseco nella società di oggi. Ogni cittadino, nel corso della vita, normale, di ogni giorno, si è trovato difronte a fenomeni di corruzione: non necessariamente atti penalmente rilevanti ma spesso piccoli gesti, o mancati gesti, il “chiudere un occhio”, il non chiedere lo scontrino fiscale perché il commerciante è un amico, oppure di proposito non chiederlo a fronte di uno sconto.
Non parliamo dei grandi fenomeni di corruzione che coinvolgono poche persone, ma di piccoli atti di ogni giorno che, purtroppo, almeno una volta nella vita, per svariati motivi o situazioni, coinvolgono tutti. L’adulto, essere consapevole dei suoi atti, cerca una giustificazione (e spesso la trova) al suo gesto poco “eroico”: sa di aver commesso un’infrazione ma trova sempre una giustificazione per rappacificare la sua anima (… “lo fanno tutti”, “devo risparmiare”, “lo Stato impone troppe tasse”, “se non lo faccio io, lo farà qualcun altro quindi cosa cambia?”, “è un mio amico, posso mica dire di no!”). Ma un ragazzo, che guardando i gesti quotidiani dei genitori e degli adulti che lo circondano, apprende ed assimila, come si comporterà domani?
Da qui nasce la mia riflessione: è appagante rivolgere gli sforzi per prevenire la corruzione (o la “maladministration”) nei confronti degli adulti, già formati e consapevoli dei propri atti? In un’ottica, magari fantasiosa e creativa, non sarebbe opportuno puntare sul domani e creare un elevato senso civico nei ragazzi di oggi come volano per cambiare anche i loro genitori?OBIETTIVI
Obiettivo 1: diffondere nelle Scuola, di ogni ordine e grado, a partire già dalle primarie il concetto di Stato come Organizzazione per la condivisione di benessere e la ridistribuzione delle entrate.-
Obiettivo 2:
istruire i ragazzi sul concetto di “tasse”: perché è necessario pagarle e a cosa servono?
Obiettivo 3: vincere l’indifferenza nei confronti dei comportamenti “corrotti”, in quanto la corruzione è un “cancro”, un “virus” che ha a che fare prima di tutto con la “moralità pubblica” la cui partita si gioca prima di tutto nei comportamenti quotidiani.Azioni Tempo
Azione 1 (riferita a obiettivo 1): promuovere all’interno delle Scuole, in aggiunta alla futura ora di educazione civica, dei laboratori teatrali tra classi diverse, volti a rappresentare la composizione del parlamento con la presenza di tre/quattro gruppi (“partiti”) che esprimano i loro diversi punti di vista, si scontrino nel tentativo di raggiungere un accordo per arrivare alla divisione della torta delle entrate: sarà il caso di imporre nuove tasse, diminuire le spese oppure adottare strategie che convincano gli evasori a ricominciare a pagare? 2 anni
Azione 2 (riferita a obiettivo 1): somministrare presso ciascun Istituto scolastico dei sondaggi mensili che chiedano a ciascun allievo di esprimere una percentuale che indichi quanto costi allo Stato il mantenimento una determinata struttura pubblica. Una volta raccolti i dati, gli stessi andranno commentati confrontandoli con i dati reali per evidenziare a fine anno le differenze tra la percezione di costo per un determinato servizio e quello reale. 1 anno
Azione 1 (riferita a obiettivo 2): rendere obbligatori presso le scuole di ogni ordine e grado dei seminari che spieghino il concetto di tasse e di modalità di calcolo, a cura degli organi professionali dei commercialisti. 1 anno
Azione 2 (riferita a obiettivo 2): promuovere da parte dello Stato nei confronti delle case editrici la creazione di un gioco di società del tipo “monopoli” nel quale al posto della banca ci sia il Governo ed i singoli giocatori oltre ad acquistare o pagare pegno, conferiscano ad ogni giro, al Governo, le “tasse” in funzione dei loro guadagni e di quanto posseggono. Il “governo” ridistribuirà le entrate in base a regole predeterminate scritte sulle carte da capovolte da scoprire. 6 mesi
Azione 1 (riferita a obiettivo 3): Redazione di un giornalino d’Istituto mensile nel quale gli alunni possano pubblicare, a mesi alterni, la classifica dei 10 migliori comportamenti e dei 10 fenomeni di corruzione ai quali abbiano assistito, commentandoli nei fatti ma soprattutto raccontando qual è stato il comportamento adottato in tale occasione (silenzio, paura di agire, riconoscere in qual determinato comportamento anche se stessi o i propri genitori, oppure un atto di “coraggio” nel condannare pubblicamente quell’atto scorretto) . 6 mesi
Azione 2 (riferita a obiettivo 3): dedicare all’interno dell’orario di insegnamento scolastico un paio di ore al mese per la lettura di un fatto di corruzione riportato su un quotidiano: commentarlo in classe chiedendo a ciascuno di esprimersi su “quali implicazioni può avere l’episodio di corruzione verso la società e verso me stesso!” 2 mesi- Questo argomento è stato modificato 5 anni fa da Gianpaolo Pirollo.
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novembre 17, 2019 alle 9:39 pm #993Trovo interessante l’impostazione del Piano, un piano ambizioso che punta al cambiamento culturale sul tema della prevenzione della corruzione, partendo dalle nuove generazioni e possibili futuri dipendenti pubblici.
Nell’ambito dell’attività formativa, si può ipotizzare di introdurre, in misura graduale, una parte specifica sullo strumento del Piano anticorruzione e di tutte le sue componenti (es. codice di comportamento, whistleblowing, ecc.).novembre 18, 2019 alle 7:55 pm #996Ritengo che la formazione nelle scuole sia auspicabile per iniziare quel percorso volto a cambiare l’atteggiamento culturale delle persone. Tuttavia, ritengo che i tempi di realizzazione siano molto lunghi; secondo me occorrono molti anni perché non è solo la scuola ma tutto il contesto che deve cambiare.
novembre 23, 2019 alle 6:37 pm #1044Condivido l’importanza di una educazione dei bambini e ragazzi al rispetto della legalità e il riconoscimento del ruolo fondamentale che, in questo, riveste la scuola.
Mi pare che in questo piano siano state individuate davvero tante modalità originali e coinvolgenti per far capire ai ragazzi non solo cosa sia la corruzione ma anche il nesso intercorrente tra l’osservanza dei doveri e l’esercizio dei diritti.novembre 24, 2019 alle 5:33 pm #1049Ritengo doveroso e opportuno educare i cittadini di domani alla legalità e all’anticorruzione e le azioni proposte nel piano sono molto utili e originali. Il coinvolgimento dei ragazzi, a seconda delle età, potrebbe avvenire, oltre che con simulazioni e giochi di ruolo e lettura dei quotidiani, anche tramite lo studio di casi di corruzione nella storia o la realizzazione di concorsi fotografici o mostre di quadri di giovani artisti sulla legalità.
Di recente, l’Assemblea regionale Siciliana ha stipulato convenzioni con le scuole superiori per l’organizzazione di stage con giochi di ruolo nel Parlamento siciliano durante le ore di alternanza scuola-lavoro, esperienza molto formativa e in linea con l’iniziativa proposta.novembre 26, 2019 alle 10:48 am #1088E’ vero che ci vuole tempo, ma credo sia la nostra generazione a dover avere la visione che traspare da questo piano, con responsabilità. Ricordo che il giornale della scuola era uno strumento di partecipazione che riusciva a coinvolgere molti giovani, anche attratti dall’idea di sentirsi protagonisti. Forse, adattandolo ai nuovo strumenti di comunicazione, andrebbe reintrodotto, magari guidato da bravi insegnanti di educazione civica.
novembre 26, 2019 alle 11:04 am #1093Gianpaolo ha proposto un progetto molto ambizioso, interessante e che condivido pienamente. Sicuramente ci vorrà tempo (1 generazione? Forse anche 2) ma ritengo che sia l’unico modo per arrivare veramente verso una presa di coscienza da parte di tutti che per cambiare il mondo è necessario prima cambiare noi stessi. Con gli adulti questo è difficile, con i bambini è possibile. Belle ed originali le variegate azioni proposte: coinvolgerebbero sicuramente i giovani e li sensibilizzerebbero verso questi temi.
novembre 28, 2019 alle 8:25 am #1149Il piano proposto da Francesco è molto ambizioso ma non per questo inattuabile. Anzi, credo occorra investire di più nelle nuove generazioni, coinvolgere i giovani, già dall’età scolastica. Indubbiamente stimolante l’azione n. 2 di creare, all’interno dell’orario scolastico, uno spazio per la lettura e la discussione di un fatto di cronaca di corruzione.
novembre 28, 2019 alle 9:35 am #1152Piano che si propone di cambiare l’etica della popolazione a partire dalle scuole primarie…sicuramente ambizioso! Credo che forse bisognerebbe rivedere le tempistiche attuative. Sarebbe possibile implementare il piano specificando in che modalità i Dirigenti scolastici abbiano la possibilità di dare attuazione a quanto scritto. Se dunque ciò debba essere lasciato all’autonomia dei singoli Istituti o se, invece, sia necessario intervenire con una legge primaria o secondaria.
E’ chiaro che il Piano è un investimento i cui frutti sarebbero visibili tra almeno 20 anni.- Questa risposta è stata modificata 4 anni, 11 mesi fa da Davide Buonomo.
novembre 29, 2019 alle 11:47 am #1223Qualcuno disse che il comportamento del popolo italiano, per quanto concerne i fenomeni correttivi, è il frutto della storia e delle numerose invasioni subite dalla nostra terra, che hanno sviluppato negli individui una spiccata “arte di arrangiarsi” necessaria per fronteggiare le avversità. Sarà così? in ogni caso questo non deve costituire una scusa per non fare nulla: la cultura di un popolo può cambiare ed è giusto investire in questa direzione
novembre 29, 2019 alle 12:49 pm #1226mi sembra interessare la proposta di “anticipare” la formazione del tema della formazione sin dalla scuola
novembre 29, 2019 alle 3:57 pm #1237Svilupperei maggiormente l’azione Azione 2 (riferita a obiettivo 3) lettura di un fatto di corruzione riportato su un quotidiano e commento in classe. L’emersione del fatto su segnalazione del whistelblower potrebbe far ragionare i ragazzi sulla differenza fra delazione e segnalazione.
dicembre 6, 2019 alle 10:43 am #1296Condivido in pieno l’impostazione del piano che come il mio vede coinvolte le scuole di ogni ordine e grado. Anche a mio avviso è fondamentale far crescere e sviluppare la cultura dell’etica fin dalla giovane età.
dicembre 6, 2019 alle 8:24 pm #1304Grazie Manuela per l’idea dei concorsi fotografici e mostra di quadri: la trovo originale e in linea con la mia idea di dare un approccio pratico alla lezione di legalità che deve essere alla base di tutto l’insegnamento. Grazie
dicembre 8, 2019 alle 11:21 am #1307é un piano bellissimo e soprattutto potrebbe verosimilmente avere degli ottimi risultati proprio in considerazione dell’età dei discenti. Ho apprezzato particolarmente per l’originalità l’idea della creazione di un gioco simile a “monopoli”.
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