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Questo argomento contiene 12 risposte, ha 9 partecipanti, ed è stato aggiornato da Antonia Frisinghelli 5 anni, 4 mesi fa.
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giugno 25, 2019 alle 10:20 am #786
In questa discussione ci confrontiamo sulla MISSIONE della comunità della BUONA AMMINISTRAZIONE.
giugno 25, 2019 alle 10:49 am #793La missione della community per noi è la creazione del CCL, un ambiente di condivisione, confronto e lavoro.
L’obiettivo è quello di raccogliere materiali utili per le attività pratiche provenienti da amministrazioni diverse con punti di vista differenti, confrontarsi su questioni dubbie e sulle criticità del sistema valorizzando le singole specificità.
Attraverso la descrizione e la risoluzione di casi concreti, si potrebbe cercare di dare alle best practices e all’innovazione un profilo concreto.Componenti del gruppo (Mara Demichelis):
Concettina Galante
Manuela Dagnino
Cinzia De Luna
Antonia Frisinghelli
Ilaria Moscardi
Francesco Sorbaragiugno 25, 2019 alle 10:53 am #794La missione della community per noi è creare una “stanza” dove varie professionalità pongano all’attenzione di tutti situazioni concrete per un confronto su modalità di risoluzione attraverso segnalazioni di aggiornamenti normativi e non, che incidono sulle attività delle P.A. al fine di poter tracciare delle “buone pratiche” comuni e favorire eventuali forme di cooperazione strutturate.
E, perché no, qualche momento ludico/culturale comune?Componenti del gruppo (Francesco Gorgerino):
Elena Gentile
Carmen Zarra
Erica Budroni
Francesco Curcio- Questa risposta è stata modificata 5 anni, 4 mesi fa da Mara Demichelis.
giugno 25, 2019 alle 10:56 am #796La missione della community per noi è creare una conferenza di servizi informale tra i funzionari pubblici per la risoluzione di comuni problematiche derivanti dall’applicazione delle norme.
Componenti del gruppo (Gloria Sdanganelli):
Lucia Fontanili
Valentina Verno
Daniele Buonuomo
Andrea Ferroni
Valentina Alonzigiugno 25, 2019 alle 11:04 am #797La missione della community per noi è creare una comunità caratterizzata dalla partecipazione attiva volta allo scambio, al confronto e all’analisi delle esperienze di tutti i partecipanti per elaborare soluzioni innovative e per l’efficiente scambio di informazioni.
Componenti del gruppo (Viviana Vaira):
Diego Cipollina
Gianpaolo Pirollo
Palma Guglielmo
Loredana Ottaviani
Salvatore Communara- Questa risposta è stata modificata 5 anni, 4 mesi fa da Mara Demichelis.
giugno 28, 2019 alle 2:50 pm #815Vi chiediamo di proporre di seguito una sintesi della missione. Quali sono i concetti più ricorrenti? Come li accorpereste?
luglio 4, 2019 alle 9:54 am #819Dalle risposte fornite dai singoli gruppi, la missione della community potrebbe essere sintetizzata come la “creazione di uno spazio di confronto e di condivisione su: risoluzione di problemi pratici, dubbi interpretativi, aggiornamento e best practices in materia di appalti pubblici”.
I concetti più ricorrenti potrebbero essere accorpati nel seguente modo:
– confronto su temi specifici o casi pratici;
– aggiornamento normativo e giurisprudenziale;
– condivisione di buone pratiche e soluzioni innovative.Quello del “confronto” è un concetto che è stato utilizzato da tutti i gruppi per definire la missione.
luglio 6, 2019 alle 5:00 pm #829Tutti i gruppi convergono verso l’idea che la comunità dovrebbe rappresentare un luogo dove potersi confrontare, condividendo con gli altri casi pratici, informazioni e modalità di operare. Se si riuscirà a raggiungere questo obiettivo, la comunità potrà essere uno strumento di grande utilità per tutti.
Credo che Valentina abbia centrato come accorpare gli argomenti.luglio 7, 2019 alle 11:00 am #836Anche io sono d’accordo con Loredana. Mi piacerebbe poi poter coinvolgere almeno un Dirigente di ciascuna delle nostre Amministrazioni all’interno del forum, nell’ottica di innovazione. Ottenere l’appoggio dei nostri Dirigenti e coinvolgerli nell’innovazione potrebbe fare la differenza.
luglio 7, 2019 alle 4:32 pm #838Anche a mio modo di vedere, il concetto più ricorrente che è emerso dai contributi dei vari gruppi è quello del “confronto”.
In particolare, dovrebbe trattarsi di un confronto dal “taglio pratico”, in cui scambiarsi opinioni su questioni dubbie, poter evidenziare criticità del sistema e fornire spunti per l’adozione di buone pratiche.
La community dovrebbe quindi avere “una struttura a raggiera” in cui i contributi di ciascuno di noi, provenienti da angolature diverse, convergono verso un centro comune e danno vita ad un confronto; il prodotto di questo confronto, poi, torna indietro alle singole Amministrazioni sotto forma di valore aggiunto.
A proposito di criticità del sistema, io avrei da segnalarne una che riguarda il metodo di calcolo dell’anomalia dell’offerta in caso di aggiudicazione con il criterio del prezzo più basso, qualora il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a 15 (art. 97, co. 2) perché la lett. d) ha dato luogo a due differenti interpretazioni da parte delle Stazioni Appaltanti. Quando la community sarà avviata, se può essere di qualche utilità, ne posso parlare.luglio 8, 2019 alle 1:12 pm #842Sono d’accordo con tutti, ed i temi proposti mi sembrano stimolanti. Quello che mi piacerebbe ottenere dal confronto è l’analisi di temi, decisi il più possibile collegialmente, impostata non sulla patologia ovvero su come non dovrebbe essere condotta l’azione amministrativa ma proprio su come potrebbe/dovrebbe essere portata avanti al meglio. Insisto dunque sul concetto di buone pratiche.
luglio 9, 2019 alle 2:00 pm #852Dal mio punto di vista questo contesto potrebbe essere nel tempo molto utile a condividere le esperienze ed i dubbi di ciascuno anche al fine di confrontarci su temi ricorrenti ed eventualmente risolvere questioni specifiche.
sul possibile intervento dei Dirigenti, non credo sia possibile e comunque non lo trovo funzionale al nostro lavoro.luglio 9, 2019 alle 6:02 pm #853Sono d’accordo con le risposte formulate in precedenza; in particolare prendo spunto da Valentina che sintetizza molto bene il concetto di missione della community ovvero la “creazione di uno spazio di confronto e di condivisione su: risoluzione di problemi pratici, dubbi interpretativi, aggiornamento e best practices in materia di appalti pubblici”.
Il confronto su situazioni concrete e la condivisione di buone pratiche e di soluzioni innovative sono i concetti più ricorrenti e che costituiscono la base del funzionamento della comnunity. -
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