HOME Forum Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) NONO ANNO L’integrità: un valore da recuperare contro la corruzione.

Questo argomento contiene 5 risposte, ha 6 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Alessandro Rauti 1 giorno, 6 ore fa.

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  • #2892

    Massimiliano Cigolini
    Partecipante

    Problema: la corruzione nei contratti pubblici è un fenomeno complesso e multiforme che mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e danneggia l’economia del Paese. Essa appresenta un ostacolo significativo all’efficienza e all’integrità delle amministrazioni. L’ANAC ha evidenziato come la corruzione sia spesso facilitata, tra le principali cause, da carenze nella trasparenza dei processi, da conflitti di interesse ma soprattutto da assenza di una cultura dell’integrità nelle amministrazioni pubbliche, ovvero, da scarsa formazione dei dipendenti e dall’inefficacia dei controlli interni. È fondamentale sviluppare strategie concrete per contrastare queste dinamiche e promuovere un ambiente di lavoro etico e responsabile, recuperando nel lavoro – e nell’animo – di ciascun dipendente il valore dell’integrità.
    Destinatari diretti: dipendenti pubblici coinvolti nelle procedure di gara e nei processi decisionali legati alla gestione dei contratti pubblici.
    Obiettivi:
    1. Aumentare la consapevolezza e la formazione: far comprendere ai dipendenti l’impatto negativo della corruzione e l’importanza di un comportamento etico. Educare i dipendenti pubblici sui rischi e sulle conseguenze della corruzione sia come “dipendenti” sia verso la comunità. Rendere i dipendenti protagonisti del cambiamento, incoraggiandoli a partecipare alla definizione e alla realizzazione delle iniziative.
    2. Rafforzare la cultura dell’integrità: promuovere la cultura dell’integrità, ovvero una cultura organizzativa in cui l’integrità sia un valore condiviso e praticato da tutti, avvalendosi delle linee guida e degli strumenti messi a disposizione dall’Autorità nazionale anticorruzione.
    3. Facilitare la segnalazione e rafforzare i controlli interni: creare un ambiente sicuro e confidenziale in cui i dipendenti possano segnalare eventuali comportamenti sospetti senza timore di ritorsioni e creare un sistema di monitoraggio e valutazione che permetta di individuare e prevenire tali comportamenti, definendo degli indicatori chiave di “performance” per valutare l’efficacia delle azioni intraprese e apportare eventuali miglioramenti.
    Azioni:
    1. Campagna di sensibilizzazione:
    – Webinar interattivi: organizzare sessioni online con esperti esterni e testimonianze di casi reali di corruzione per stimolare la discussione e la riflessione;
    – Materiali informativi: creare infografiche, video e guide pratiche sui rischi e conseguenze della corruzione per sé stessi, l’Ente, la comunità e indichino le norme da rispettare;
    – Concorsi creativi: invitare i dipendenti a realizzare slogan, disegni o video che promuovano l’integrità. Realizzare uno spazio fisico all’interno dell’organizzazione, una “bacheca dell’integrità”, dove i dipendenti possano esprimere i propri valori e condividere buone pratiche.
    2. Formazione continua:
    – Corsi online: offrire moduli formativi su misura per le diverse figure professionali coinvolte nei contratti pubblici che trattino temi come l’etica, la legalità e le “best practices” nella gestione dei contratti pubblici;
    – Simulazioni: organizzare “esercitazioni pratiche” per affinare le competenze nella gestione di situazioni a rischio di corruzione, creare giochi di ruolo interattivo per aiutare i dipendenti a riconoscere e affrontare situazioni a rischio di corruzione;
    – Riferimenti: identificare all’interno dell’organizzazione alcuni dipendenti “esempi d’integrità”, che svolgano un ruolo di riferimento e di “mentoring”.
    3. Segnalazione e controllo:
    – Piattaforma online: creare o implementare uno strumento digitale sicuro e facile da utilizzare per segnalare sospetti di corruzione;
    – Garanzia di riservatezza: assicurare concretamente la protezione dell’identità dei segnalanti e l’imparzialità delle indagini;
    – Creazione di un team di “audit” interno: costituire all’interno dell’organizzazione un gruppo dedicato alla verifica periodica delle pratiche di gestione dei contratti, con il compito di identificare eventuali anomalie e suggerire miglioramenti.

    #2923

    Luigi Cirillo
    Partecipante

    Buonasera Massimiliano,
    totalmente d’accordo con le tue parole, aggiungerei che è fondamentale effettuare una formazione continua e permanente in materia; oserei dire che ogni dipendente pubblico dovrebbe dedicare una/due ore al mese per formarsi sul contrasto alla corruzione.
    Fare dei corsi una tantum che poi due giorni dopo tutti hanno messo nel dimenticatoio serve a poco a mio parere.

    #2930

    Nicola Di Stasio
    Partecipante

    Ciao Massimiliano.
    Nulla da eccepire su quanto descritto, anzi, lo trovo tutto pienamente condivisibile.
    Spesso rifletto sul fatto che siamo sempre troppo pochi a voler davvero migliorare la Pubblica Amministrazione sotto tutti i punti di vista. Questo mi porta a chiedermi, a volte, come sarebbe possibile rendere parte attiva anche chi sembra non mostrare un autentico interesse a far bene.
    Credo che sarebbe utile riflettere su come creare un senso di appartenenza reale, un meccanismo capace di motivare e unire tutti affinché ogni nostro collega si senta parte di questo progetto.

    #2948

    Rita Saiu
    Partecipante

    Ciao da Rita alias lo Studente Paperino
    Il PIAO è un nodo cruciale. Se i processi vengono descritti senza la giusta cognizione, inevitabilmente, si va a sbattere sull’inattendibilità della misura, compreso quella della corruzione.

    #2986

    Michele Badalucco
    Partecipante

    Buongiorno Massimiliano. Condivido quanto scritto. La lotta alla corruzione richiede un impegno costante e un cambiamento culturale profondo, che coinvolga tutti i livelli dell’amministrazione. È fondamentale garantire l’effettiva applicazione delle misure proposte e monitorarne l’efficacia nel tempo. Isolare il più possibile i corrotti con comportamenti virtuosi ed aiutare chi sbaglia involontariamente, discende inestricabilmente dalla morale e dalla preparazione.

    #2997

    Alessandro Rauti
    Partecipante

    Ciao Massimiliano, trovo interessante l’introduzione della figura del mentore all’ interno dell’ ente a cui affidare alcune delle attività da te preposto. Di certo una formazione più coinvolgente e pratica può offrire degli spunti di riflessione e di miglioramento maggiore rispetto ad un semplice corso.

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