HOME Forum Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) OTTAVO ANNO Principi Etici, Formazione del Personale e "Benefit" vs cattiva amministrazione

Questo argomento contiene 4 risposte, ha 5 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Sebastiano Pisanti 9 mesi fa.

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  • #2755

    Luca Della Ventura
    Partecipante

    PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE

    TITOLO: “Principi Etici, Formazione del Personale e “Benefit” per contenere la “cattiva amministrazione” e le tentazioni della corruzione”.

    >Problema

    La “cattiva amministrazione”, definita “complesso di disfunzioni che va dalle resistenze al cambiamento al formalismo, all’indifferenza all’efficienza, all’ostilità verso la tecnologia, all’ “overstaffing”, al nepotismo, alla corruzione” (S. CASSESE, “Maladministration e rimedi”, in Foro It, 1992), ha un costo per la Pubblica Amministrazione. Nonostante la copiosa normativa che promuove l’etica pubblica, la trasparenza dell’attività amministrativa, la formazione delle risorse umane, la percezione “negativa” della pubblica amministrazione ancora rimane viva.

    Destinatari diretti: dipendenti pubblici

    Destinatari indiretti: cittadini, politici, istituzioni, mass media, scuole, ordini professionali

    >Obiettivi

    Obiettivo 1: preparare il personale ai principi dell’etica pubblica e alla trasparenza dell’attività amministrativa con corsi di formazione a tutti i livelli.
    Obiettivo 2: adottare forme di comunicazione verso i cittadini per aumentare la credibilità dell’operato della pubblica amministrazione.
    Obiettivo 3: prevedere “benefit” che disincentivino comportamenti di cattiva amministrazione conseguenti alla ridotta retribuzione (es.: asili dedicati, servizio navetta casa-scuola, servizi di scuola pomeridiana).

    >Azioni Tempo

    Azione 1 (riferita a obiettivo 1): preparare il personale al rispetto dei principi etici “pubblici” (formazione base per tutti e avanzata per chi dovrà controllarne l’applicazione = AUDIT interna).
    Utilizzo delle piattaforme “Amministrazione Trasparenza” della propria PA per rendere pubblico l’operato della PA e i tempi di trattazione delle singole pratiche.

    Azione 2 (riferita a obiettivo 2): informazione pubblica sui principi etici adottati dai pubblici dipendenti e delle procedure per verificare i processi della P.A. (trasparenza).

    Azione 3 (riferita a obiettivo 3): porre in essere contratti per assicurare i servizi per l’infanzia (asilo), il trasporto degli studenti, i servizi di scuola pomeridiana.

    #2761

    Lucrezia D’Onofrio
    Partecipante

    Ciao Luca, trovo molto interessante l’obiettivo 3 in virtù dell’evidente bassa retribuzione dei dipendenti pubblici. A mio avviso si potrebbe ragionare anche sul concetto di “responsabilizzazione” del dipendente in quanto secondo me l’inefficienza e la cattiva amministrazione trovano terreno fertile in ambienti dove la responsabilità è attribuita ad uno o a pochi soggetti. Ogni dipendente dovrebbe sentirsi parte attiva in una mission comune.

    #2775

    Pasquale Napolitano
    Partecipante

    In merito alla questione dei benefit per i dipendenti meritevoli ritengo essere un argomento molto delicato tant’è che alcune amministrazioni pubbliche non hanno ancora approvato un regolamento per la gestione degli incentivi previsti già dai precedenti codici degli appalti. La gestione dei benefit e degli incentivi per i funzionari che lavorano bene può essere un aspetto cruciale per la motivazione e la produttività, tuttavia possono sorgere problemi se non viene gestita correttamente.
    Elenco solo alcuni temi che andrebbero esaminati:
    – Equità e trasparenza nella concessione dei benefit basata su criteri obiettivi;
    – Sistema di valutazione delle prestazioni;
    – Feedback continuo ai dipendenti sulle loro prestazioni;
    – Costante monitoraggio e adattamento sull’efficacia dei programmai di benefit;
    – Coinvolgimento dei dipendenti nella definizione delle politiche e dei programmi di incentivi.

    #2796

    Raffaele Niglio
    Partecipante

    In effetto oggi più che mai è difficile inculcare principi etici, forse con l’ausilio di benefit è sarebbe più facile farli permeare nell’ambito della PA attraverso un riscontro concreto. Pertanto ben venga un’azione congionta tra informazione e benifit che portino ad un’accrescimento dei principi basilali su cui si pasa l’anricorruzione (onestà, trasparenza, imparzialita,ecc).
    Per quanto sopra ritengo possa essere un buon metondo anticorruttivo, bravo Luca!

    #2798

    Sebastiano Pisanti
    Partecipante

    L’iniziativa presentata rappresenta un passo importante verso una pubblica amministrazione più efficiente, trasparente e responsabile. L’implementazione delle azioni, accompagnata da adeguato monitoraggio e valutazione, può contribuire a migliorare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. L’utilizzo di tecnologie innovative e l’introduzione di un sistema di premi per i dipendenti virtuosi potrebbero rafforzare ulteriormente l’efficacia del progetto.

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