HOME › Forum › Proposta di un piano anticorruzione (creativo e partecipato) OTTAVO ANNO › Semplificazione, strumento gentile di efficienza e anticorruzione
Questo argomento contiene 4 risposte, ha 5 partecipanti, ed è stato aggiornato da Marzia Marangon 8 mesi, 3 settimane fa.
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gennaio 19, 2024 alle 2:10 pm #2783
>Problema
Scarsa conoscenza all’interno di alcuni uffici delle procedure e degli adempimenti pratici relativi al ciclo dei contratti pubblici;
Gestione non sempre fluida degli adempimenti relativi alla trasparenza in tutte le fasi della procedura: dalla pubblicazione del bando alla liquidazione della fattura, anche alla luce delle ultime indicazioni ANAC (Nota su art.1 co.32 L.190-2012 – 10.01.2024 https://www.anticorruzione.it/-/adempimenti-legge-190/2012-art.-1-comma-32-7 e anche https://www.anticorruzione.it/-/relazione-annuale-2023)Destinatari diretti: dipendenti pubblici dell’Ufficio XY
Destinatari indiretti: imprese, professionisti e cittadini
>Obiettivi
Obiettivo 1:
Incrementare la capacità di gestire, con efficienza e professionalità, le procedure di acquisto di beni, servizi o lavori per realizzare nella pratica il principio del risultato di cui all’art. 1 del D.Lgs. 36/2023 e nel pieno rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza.Questo obiettivo è strettamente connesso a un’efficace la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo.
Obiettivo 2:
Attrarre un sistema di fornitori, imprese e professionisti qualificati, capaci di interpretare correttamente le esigenze dell’Amministrazione, nel rispetto dei principi di concorrenza, economicità, efficacia e tempestività, al fine di dare compiuta applicazione al principio della rotazione, essenziale per gli affidamenti per i contratti al di sotto della soglia di rilevanza europeaObiettivo 3:
Inserire nel normale flusso di lavoro le attività connesse a trasparenza e anticorruzione, con particolare riguardo per le procedure dell’intero ciclo dei contratti pubblici, al fine di dare piena realizzazione al principio della correttezza che è alla base di un sano rapporto di fiducia tra pubblica amministrazione, imprese, professionisti e cittadiniAzioni Tempo
Azione 1
Generare flussi organizzativi interni chiari e mettere a disposizione dei RUP dell’Istituto XY, in condivisione, modelli corretti, personalizzati per l’ente e tra loro uniformi degli atti che scandiscono tutte le procedure del ciclo dei contratti pubblici. Questo lavoro organizzativo tiene conto delle professionalità presenti nell’Istituto al fine di consentire un utilizzo proficuo delle energie lavorative dell’Ufficio XY
Tempi
Il processo trova compimento nell’arco di un anno, seguendo il ciclo della programmazione ordinaria annualeAzione 2
Abbinare un utilizzo efficiente dei sistemi di e-procurement a un efficace lavoro di raccolta di informazioni circa le reali caratteristiche e capacità dei fornitori di beni e servizi.Ragionando in termini ideali, oltre al FVOE che rende più efficiente il sistema di verifica dell’assenza delle cause di esclusione (base imprescindibile), sarebbe utile un sistema di scambio di informazioni tra le stazioni appaltanti che consenta di individuare punti di forza ed eventuali criticità di ogni contratto, in base a una misurazione trasparente e quanto più possibile scientifica e non discrezionale relativamente al livello di soddisfazione sui singoli contratti. Per garantire il rispetto dei principi di fiducia e trasparenza i criteri di misurazione della soddisfazione del cliente (la PA) devono essere chiaramente esplicitati.
L’implementazione di un sistema di questo tipo richiede il coinvolgimento di un team di lavoro operativo in seno al sistema di e-procurement
(i tempi, in realtà, devono tenere conto di progettazione del design del servizio e implementazione tecnica e tecnologica)
Tempi
I tempi sono connessi al singolo affidamento e alla natura delle prestazioni richieste (minimo 1 giorno, massimo 1 settimana)Azione 3
Definizione di un flusso di lavoro efficiente per l’implementazione dei portali della trasparenza. I modelli possibili sono: frammentazione del lavoro di caricamento delle informazioni sui portali della trasparenza a cura dei soggetti (se sono coinvolti più soggetti) che si occupano delle singole fasi del ciclo del contatto pubblico (dalla pubblicazione del bando alla liquidazione della fattura), oppure creazione di un apposito ufficio che gestisca raccolta degli atti e l’implementazione dei portali della trasparenza.
Si tratta di una decisione organizzativa che dipende dalla governance interna di un Istituto.
Tempi
I tempi della decisione possono variare a seconda della complessità organizzativa.
Il flusso di lavoro che ne consegue è a ciclo continuofebbraio 15, 2024 alle 10:21 pm #2815Ciao Barbara,
trovo molto interessante questo piano, in realtà più che per la valenza anticorruzione, per come cerca di strutturare l’ufficio appalti in sé, con conseguente raggiungimento del principio del risultato e quindi nel rispetto di legalità, trasparenza e concorrenza.
Penso sia sempre più indispensabile la creazione di team specializzati che riescano a mettere a punto procedure chiare e il più possibile standardizzate.
La parte che trovo maggiormente sfidante però è quella che riguarda il fascicolo dell’operatore economico, sarebbe interessante poter avere dei punteggi “di qualità”, nell’interesse sia della stazione appaltante che dell’impresa.febbraio 16, 2024 alle 10:51 am #2819Ciao Barbara,
Il tuo piano presenta in maniera chiara e dettagliata una serie di problemi e obiettivi legati alla gestione dei contratti pubblici all’interno dell’ufficio XY, evidenziando le criticità esistenti e i miglioramenti necessari. La scarsa conoscenza delle procedure e degli adempimenti pratici, insieme alla gestione non sempre fluida della trasparenza, rappresentano ostacoli significativi che richiedono interventi mirati.
Gli obiettivi delineati mirano a migliorare l’efficienza, la professionalità e la trasparenza nella gestione dei contratti pubblici, rafforzando i principi di legalità, concorrenza e correttezza. È evidente l’importanza di coinvolgere sia i dipendenti pubblici direttamente interessati che gli attori indiretti come imprese, professionisti e cittadini, per garantire un processo di acquisto equo e trasparente.
Le azioni proposte per raggiungere tali obiettivi sono specifiche e pragmatiche, come la creazione di flussi organizzativi interni chiari e personalizzati, l’ottimizzazione dei sistemi di e-procurement e l’implementazione di portali trasparenti. Inoltre, si evidenzia la necessità di un sistema di scambio di informazioni tra le stazioni appaltanti per valutare punti di forza e criticità dei contratti.
In sintesi il tuo piano, a mio avviso molto interessante, offre una panoramica esaustiva delle sfide e delle opportunità legate alla gestione dei contratti pubblici, fornendo un quadro chiaro delle azioni necessarie per migliorare il processo e raggiungere gli obiettivi prefissati.febbraio 19, 2024 alle 8:06 am #2821La conoscenza delle corrette prcedure dovrebbbe essere la base di ogni ufficio appalti, la comlessità della materia fa si che occorra un costante aggiornamento alla base del nostro agire.
Purtoppo presi dalla mole di lavoro tendiamo a standardizzare troppo e perdiamo il fosus sull’aggiornamento professionale che in un mondo dinanmico come quello delgi appalti non può essere trascurato.
Ritengo che il piano proposto debba essere incluso in ogni paino anticorruzione essendo la formazione la prima forma di presa di conscenza utile a combattere il fenomeno ed a mogliorare il procurament in generale.febbraio 23, 2024 alle 3:28 pm #2828Ciao Barbara,
mi ritrovo molto nei concetti che permeano il tuo Piano, che, per certi aspetti, trovo presenti diversi punti di contatto con il mio.
La formazione qualificata, così come la semplificazione e la standardizzazione dei processi e dei flussi, rappresenta, a mio avviso, condizione imprescindibile per acquisire consapevolezza dell’obiettivo perseguito dall’azione pubblica di cui ogni singolo funzionario deve responsabilmente sentirsi portavoce.
Peraltro, la sinergia con il mondo privato e imprenditoriale, fondamentale nella migliore definizione del fabbisogno della PA e, quindi, dei cittadini, a mio avviso, è una possibilità, ad oggi, ancora poco esplorata, in quanto potenzialmente foriera di comportamenti lesivi della concorrenza e della trasparenza, nonché ad alto rischio corruzione.
Il principio di fiducia, oggi codificato, ha, tra gli altri, l’obiettivo di favorire la ricerca di questa sinergia, affermando che i rapporti tra mondo privato e P.A. devono essere ispirati dalla fiducia reciproca. -
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