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  • in risposta a: Controlli #866

    Davide Buonomo
    Partecipante

    In riferimento ai dubbi esposti dalla collega, rendo note quelle che sono le procedure adottate dalla Stazione Appaltante in cui lavoro:

    1. Verificato che la documentazione amministrativa sia conforme a quanto stabilito con “lex specialis” si passa ad analisi documentazione tecnica od economica (a seconda del criterio di selezione). Si aggiudica provvisoriamente alla migliore offerente. Nel frattempo si procede con i controlli e si avvisa la potenziale aggiudicataria. Solo previ controlli si aggiudica definitivamente;
    2. come punto 1;
    3. controlli anti-mafia per le soglie stabilite, controlli fiscali e controlli casellario giudiziale;
    4. per quanto concerne l’accesso civico, a mio modo di vedere bisogna capire se la gara è stata correttamente predisposta prima dell’obbligo intervenuto il 18 ottobre 2018 di utilizzare forme elettroniche di procurement e per il quale CONSIP ha predisposto apposita piattaforma Application Server provider.
    – Ad ogni modo la richiesta di accesso civico va assolutamente soddisfatta;
    – se il concorrente ha presentato relazione di segreto commerciale ex art. 53 comma 5 let. a del codice dei contratti le offerte tecniche non possono essere oggetto del diritto di accesso. Ciò è confermato anche dall’art. 24 della L. 241/90 in quanto il divulgare dette informazione tecniche potrebbe depauperare il “know how” aziendale a danno della libera concorrenza;
    – ex art. 25 comma 1 della l. 241 del 1990 la visione dei documenti è gratuita. Se essi vengono estratti a mezzo PEC il costo è pari a zero, ma vi sono i costi di ricerca e misura da prevedere in apposito regolamento dell’amministrazione aggiudicatrice. Se non sono stati previsti dubito che si possa imporne la quantificazione sommaria ed il relativo pagamento.Stessa cosa vale per i documenti da estrarre in cartaceo (va precisato ex ante).

    Spero di essere stato esaustivo

    in risposta a: Project Work – Quarta edizione #848

    Davide Buonomo
    Partecipante

    L’argomento che vorrei trattare è l’efficientamento delle Direzioni di Intendenza dell’Esercito Italiano, intese come Centrali di Committenza, al fine di allineare e migliorare le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione.

    in risposta a: La nostra MISSIONE #836

    Davide Buonomo
    Partecipante

    Anche io sono d’accordo con Loredana. Mi piacerebbe poi poter coinvolgere almeno un Dirigente di ciascuna delle nostre Amministrazioni all’interno del forum, nell’ottica di innovazione. Ottenere l’appoggio dei nostri Dirigenti e coinvolgerli nell’innovazione potrebbe fare la differenza.

    in risposta a: Il FUNZIONAMENTO #835

    Davide Buonomo
    Partecipante

    Buongiorno, approfondire il tema dei controlli potrebbe essere interessante. In particolare, mi piacerebbe capire se anche i colleghi delle altre S.A. si sono dotati di specifici regolamenti, stabilendo le soglie ed i criteri di rotazione delle Ditte. Noi abbiamo fatto così e lo abbiamo pubblicato in “Amministrazione Trasparente”. Grazie

    in risposta a: Il nostro MANIFESTO #834

    Davide Buonomo
    Partecipante

    Salve a tutti,
    a mio avviso bisognerebbe puntare sui seguenti aspetti:
    1. FORMAZIONE CONTINUA DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIPENDENTI
    – a mio avviso questo è uno dei punti fondamentali, da raggiungere sicuramente nel lungo termine, al fine di poter allineare le fasi del procedimento di un appalto pubblico. E’ fondamentale, infatti, che chi affida l’Appalto sia in grado di pubblicare una “lex specialis” aderente ed in linea con le norme in vigore, ma è indispensabile anche che negli Enti richiedenti, i quali formano la domanda aggregata da parte della S.A., vi sia del Personale in grado di controllare l’esecuzione del contratto o di porre in essere una corretta fase di progettazione;
    – ciò che ho avuto modo di riscontrate nella mia attività lavorativa nella P.A. è che molto spesso l’Appalto non viene finalizzato, non tanto per una errata predisposizione della lex specialis, ma proprio perché esso parte nella maniera errata a causa di una errata progettazione, la quale può portare a contenziosi od annullamenti in autotutela.
    2. PROFESSIONALITA’
    Si raggiungerebbe in automatico attraverso il punto uno. Una corretta formazione, con la conseguente professionalità degli amministratori, potrebbe cambiare l’etica e di conseguenza l'”economia” della P.A.
    3. RISPETTO DELLE TEMPISTICHE
    Non solo dal punto di vista del procedimento amministrativo in sé, ma anche come rispetto dell’ITP (Indice tempestività dei pagamenti).
    Un’amministrazione che assume l’impegno di pagare in un dato lasso temporale e rispetta la “parola data”, da l’idea di EFFICIENZA. Ciò, a lungo andare, potrebbe permettere l’ampliamento del mercato degli appalti pubblici.
    Davide

    in risposta a: MASTER SEIIC 2019: presentiamoci! #818

    Davide Buonomo
    Partecipante

    Salve a tutti, mi chiamo Davide BUONOMO e lavoro in una Stazione Appaltante del ministero della Difesa – FF.AA. EI – con sede a Torino. All’interno della Stazione Appaltante mi occupo di aggregazione della domanda derivante da otto Enti dipendenti, al fine di generare adesioni a convenzioni CONSIP, effettuare acquisti attraverso la Centrale Mepa o ai vari SDAPA, oppure porre in essere vere e proprie gare per beni/servizi/lavori/concessioni attraverso Application Server Provider (ASP) di CONSIP. Ciò che mi ha spinto alla partecipazione al master è la voglia di apprendere affinché la P.A. in cui lavoro possa essere maggiormente aderente, attraverso il rigoroso rispetto del Dettato Legislativo in vigore. L’obiettivo è trovare una nuova teoria di “efficientamento” delle S.A. della P.A. in cui lavoro, al fine di permettere un perfetta aderenza tra le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dei contratti. Buon Master a tutti!

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