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Ecco le regole emerse:
– Ripartizione per aree tematiche (o tipologie di procedure):
UN TEMA AL MESE CON DUE COORDINATORI
1. Quesiti/risposte
2. Resoconto approfondito a cura dei coordinatori.
n.b. Definire elenco temi e definire termini per ogni tema. Potrebbe essere durante l’incontro di presenza.– Sezione Materiali (giurisprudenza, news, materiali formativi,…)
– Formazione specifica extra master
OGNI ALLIEVO PUBBLICA MATERIALI UTILI PER LA COMUNITA’ DI PRATICA INDIPENDENTI A QUELLI EROGATI DAL MASTER– Pronto confronto!
UNA SEZIONE DI FORMAZIONE ATTIVA IN CUI CONFRONTARSI TRA ALLIEVI SU CASI PRATICI EMERSI AL LAVORO– Attivazione delle comunicazioni via mail
– Elenco PROJECT WORK in cui gli allievi pubblicano il loro tema della tesi.
- Questa risposta è stata modificata 5 anni, 4 mesi fa da Stefano Di Polito.
Manifesto 4:
La buona amministrazione
1- deve analizzare le conseguenze del suo agire
2- deve essere competente
3- deve avere responsabilità delle sue azioni
4- deve garantire partecipazione ed essere accessibile fino all’ultimo cittadino
5- deve innovare la propria organizzazione attraverso la multidisciplinarietà, la collaborazione e l’analisi dei processi
6- deve ripensare le dinamiche di premialità e di incentivazione
7- deve essere trasparente
8- deve essere al passo con la tecnologia e interoperabile
9- deve essere flessibile e semplice
10- deve essere innovativa (non vogliamo più sentire “si è sempre fatto così”)Partecipanti:
Carmela Zarra
Palma Guglielmo
Cinzia De Luna
Manuela DagninoManifesto 3:
La buona amministrazione
1- richiede un’adeguata programmazione dell’utilizzo delle risorse economiche
2- richiede un’adeguata formazione degli amministratori e dei dipendenti
3- presuppone la sussistenza di norme chiare e procedure trasparenti
4- è capace di rispettare i tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi
5- comunica con i cittadini attraverso un linguaggio semplice
6- richiede un’equilibrata specializzazione tra le risorse umane
7- richiede un controllo di qualità sulle attività poste in esserePartecipanti:
Salvatore Communara
Ilaria Moscardi
Antonia Frisinghelli
Loredana Ottaviani
Francesco Sorbara
Diego CipollinaManifesto 2:
1- garantire trasparenza verso il cittadino nei processi amministrativi
2- incentivare la professionalità delle risorse umane
3- promuovere la condivisione fra P.A. delle informazioni e delle banche dati
4- garantire l’imparzialità dell’agire della P.A.
5- attuare la meritocrazia nella P.A.
6- assicurare il rispetto della tempistica di pagamento e procedimentoPartecipanti:
Francesco Curcio
Erica Budroni
Gianpaolo Pirollo
Lucia FontaniliManifesto 1:
1- la buona amministrazione è un diritto e un dovere.
2- la qualità del servizio pubblico dipende anche da chi lo rende.
3- trasparenza e controllo come presidi di un’amministrazione pubblica efficiente.
4- promozione del confronto tra funzionari pubblici con lo scopo di aggregare le competenze e conoscenze.
5- Incentivare l’emersione dei fenomeni che possono tradursi in forme di conflitto di interesse e danno alla funzione pubblica.
6- Condivisione dei dati pubblici per una semplificazione del procedimento amministrativo.Partecipanti:
Elena Gentile
Valentina Alonzi
Davide Buonomo
Andrea Ferroni
Concettina GalanteLa missione della community per noi è creare una comunità caratterizzata dalla partecipazione attiva volta allo scambio, al confronto e all’analisi delle esperienze di tutti i partecipanti per elaborare soluzioni innovative e per l’efficiente scambio di informazioni.
Componenti del gruppo (Viviana Vaira):
Diego Cipollina
Gianpaolo Pirollo
Palma Guglielmo
Loredana Ottaviani
Salvatore Communara- Questa risposta è stata modificata 5 anni, 4 mesi fa da Mara Demichelis.
La missione della community per noi è creare una conferenza di servizi informale tra i funzionari pubblici per la risoluzione di comuni problematiche derivanti dall’applicazione delle norme.
Componenti del gruppo (Gloria Sdanganelli):
Lucia Fontanili
Valentina Verno
Daniele Buonuomo
Andrea Ferroni
Valentina AlonziLa missione della community per noi è creare una “stanza” dove varie professionalità pongano all’attenzione di tutti situazioni concrete per un confronto su modalità di risoluzione attraverso segnalazioni di aggiornamenti normativi e non, che incidono sulle attività delle P.A. al fine di poter tracciare delle “buone pratiche” comuni e favorire eventuali forme di cooperazione strutturate.
E, perché no, qualche momento ludico/culturale comune?Componenti del gruppo (Francesco Gorgerino):
Elena Gentile
Carmen Zarra
Erica Budroni
Francesco Curcio- Questa risposta è stata modificata 5 anni, 4 mesi fa da Mara Demichelis.
La missione della community per noi è la creazione del CCL, un ambiente di condivisione, confronto e lavoro.
L’obiettivo è quello di raccogliere materiali utili per le attività pratiche provenienti da amministrazioni diverse con punti di vista differenti, confrontarsi su questioni dubbie e sulle criticità del sistema valorizzando le singole specificità.
Attraverso la descrizione e la risoluzione di casi concreti, si potrebbe cercare di dare alle best practices e all’innovazione un profilo concreto.Componenti del gruppo (Mara Demichelis):
Concettina Galante
Manuela Dagnino
Cinzia De Luna
Antonia Frisinghelli
Ilaria Moscardi
Francesco Sorbara -
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