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Mi piace l’idea di assegnare centralità al controllo di gestione al fine di risolvere le criticità riscontrate e apportare miglioramenti. Un’efficiente gestione è necessaria al fine di garantire un corretto uso delle risorse pubbliche.
Con riferimento all’obiettivo n. 2 ritengo che sia comunque necessario garantire un rapporto diretto con l’utenza.novembre 26, 2019 alle 1:31 pm in risposta a: Come essere un buon dipendente pubblico: consapevolezza del contesto lav #1116Le azioni proposte mi sembrano tutte attuabili e potenzialmente efficaci. Concordo sulla necessità di attività formativa e di confronto attraverso riunioni periodiche in modo da coinvolgere tutto il personale in un’ottica di condivisione e lavoro di squadra in vista della realizzazione di un obiettivo comune.
novembre 26, 2019 alle 1:22 pm in risposta a: Il Dipendente Unito e la poca conoscenza del PTPCT #1115Trovo molto interessante l’idea di prevedere un piano condiviso, che vede il coinvolgimento di tutto il personale. La collaborazione e la condivisione sono fondamentali in un’amministrazione pubblica, anche se spesso si è portati a ragionare in un’ottica troppo individualistica e meno di “gruppo”.
Avrei aggiunto alle azioni che hai indicato anche i tempi previsti per la loro attuazione.novembre 26, 2019 alle 1:11 pm in risposta a: VERSO UNA DIMENSIONE EVOLUTIVA DELLA ROTAZIONE NELLA P.A. #1113Di difficile attuazione ma condivido l’idea di fondo. Con riferimento alla rotazione degli incarichi, concordo con la proposta di Manuela: potrebbe rivelarsi efficace e stimolare la rotazione la previsione di incentivi per il personale che si rende disponibile alla scadenza dei tre anni.
Interessante l’idea di prevedere la pubblicazione della banca dati delle competenze a garanzia di trasparenza e imparzialità della procedura.novembre 25, 2019 alle 10:15 pm in risposta a: Se la lotta alla corruzione è la domanda, la cultura dell’etica è la risposta #1074Condivido la necessità di diffondere la cultura etica già dall’età scolastica. La cultura è sicuramente il miglior antidoto alla corruzione. Trovo molto interessante l’idea di introdurre una diversa modalità di valutazione della performance basata non solo sulla quantità ma anche, e soprattutto, sulla qualità del servizio reso all’amministrazione.
- Questa risposta è stata modificata 4 anni, 11 mesi fa da Valentina Alonzi.
Concordo sulla proposta di procedere, a livello legislativo, ad una revisione delle procedure amministrative.
Attualmente è all’esame della commissione Affari costituzionali della Camera la proposta di prevedere un controllo preventivo della Corte dei conti per gli appalti di lavori di valore superiore alla soglia comunitaria dei 5,5 milioni di euro.
Gli emendamenti proposti prevedono un doppio binario, riservato agli appalti sopra le soglie comunitarie e anche alle varianti in corso d’opera quando il loro importo supera il 20% del valore originario del contratto. Il controllo preventivo sarebbe obbligatorio per i lavori pubblici avviati dall’amministrazione statale e dagli enti pubblici nazionali. Mentre sarebbe facoltativo per Regioni ed enti locali, per i loro enti strumentali e per le università.
Ritengo che un controllo in tal senso da parte di un organo terzo e imparziale a tutela del pubblico erario come la Corte dei conti offrirebbe un valido sostegno all’azione delle amministrazioni al fine di evitare lo sperpero di risorse pubbliche, favorire lo sblocco e la velocizzazione delle opere pubbliche.novembre 25, 2019 alle 2:28 pm in risposta a: Aggregazione, professionalità e digitalizzazione: stop alla corruzione #1059Concordo sulla necessità di una costante formazione sulla materia delle prevenzione della corruzione e sulla valorizzazione delle professionalità interne.
Trovo innovativa e potenzialmente molto utile la proposta di istituire un comitato tecnico tra centrale di committenza e referenti dei Comuni anche nell’ottica di soddisfare il fabbisogno dell’ente nel modo più adeguato ed efficiente possibile.Trovo interessante l’idea di attivare una rete nazionale dei responsabili per la prevenzione della corruzione anche in un’ottica di confronto su problemi comuni.
Concordo sul tema della rotazione degli operatori economici e sulla necessità di renderla effettiva, anche se l’azione proposta a tal fine mi sembra un po’ debole. Oltre alla pubblicità dell’albo dei fornitori, rafforzerei tale azione prevedendo, in apposito regolamento a cura della stazione appaltante:
– la suddivisione degli affidamenti in fasce di valore economico, in modo da applicare la rotazione in caso di affidamenti rientranti nella stessa fascia (differenziate per lavori, servizi e forniture);
– l’eccezionalità e la residualità dell’affidamento o del reinvito al contraente uscente con un onere motivazionale adeguato (come ad es. l’assenza sul mercato di alternative).Concordo nel focalizzare l’attenzione su un’approfondita analisi dei fabbisogni e su un’accurata programmazione onde evitare sprechi di risorse. Interessante anche il coinvolgimento dei cittadini anche nell’ottica di un incremento della fiducia nelle istituzioni. Ritengo che la sovranità popolare per essere effettiva debba essere basata sull’informazione e sulla consapevolezza dei cittadini.
Concordo sulla necessità di una formazione mirata di tutto il personale sull’istituto del whistleblowing ancora poco conosciuto da molti dipendenti. Interessante anche la previsione di un responsabile areale a livello regionale e della modalità con cui viene selezionato onde evitare un possibile conflitto di interessi.
Buonasera a tutti, vorrei incentrare il mio project work sull’analisi dei diversi profili di danno erariale configurabili negli appalti pubblici con particolare riferimento al danno alla concorrenza e al danno da tangente.
Il manifesto potrebbe essere sintetizzato nel seguente modo:
La buona amministrazione, quale diritto e dovere di tutti, può essere efficacemente realizzata attraverso un’adeguata formazione dei pubblici dipendenti chiamati ad operare in modo trasparente e nel pieno rispetto dei tempi procedurali anche in un’ottica innovativa rispetto al passato e in sinergia con le altre amministrazioni pubbliche.
Le voci più importanti emerse dai singoli gruppi sono:
– formazione continua dei dipendenti pubblici (qualificata e differenziata rispetto al ruolo che si ricopre nella P.A.);
– trasparenza;
– rispetto dei tempi procedurali;
– collaborazione tra pubbliche amministrazioni.Ciao Guglielmo, quali sono i tuoi dubbi precisamente?
Dalle risposte fornite dai singoli gruppi, la missione della community potrebbe essere sintetizzata come la “creazione di uno spazio di confronto e di condivisione su: risoluzione di problemi pratici, dubbi interpretativi, aggiornamento e best practices in materia di appalti pubblici”.
I concetti più ricorrenti potrebbero essere accorpati nel seguente modo:
– confronto su temi specifici o casi pratici;
– aggiornamento normativo e giurisprudenziale;
– condivisione di buone pratiche e soluzioni innovative.Quello del “confronto” è un concetto che è stato utilizzato da tutti i gruppi per definire la missione.
Ciao a tutti,
sono Valentina Alonzi e sono funzionario presso la Corte dei conti – Sezione centrale di controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato – dove supporto l’attività istruttoria dei magistrati nell’esame di legittimità delle delibere del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) di cui all’art. 3, comma 1, lett. d) della L. 20/1994.
Tali delibere hanno spesso ad oggetto l’approvazione ed il finanziamento di grandi infrastrutture strategiche che richiedono una conoscenza qualificata degli appalti pubblici.
Ho deciso di iscrivermi a questo master per aggiornare ed arricchire le mie competenze in tale ambito. -
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