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novembre 25, 2018 alle 8:29 pm in risposta a: GIUSEPPE FAVORE – : La responsabilità etico – amministrativa #571
funzioni di vigilanza e controllo sono sempre benvenute, purché fatte con cognizioni di causa, e volte non solo a evidenziare gli sprechi ma anche i meriti o i comportamenti etici dei funzionari, quindi bene l’adozione di valutazioni “controfattuali” a cui agganciare sistemi premiali che tengano contro del valore generato
novembre 25, 2018 alle 8:21 pm in risposta a: I LIMITI DELL'INDIRIZZO POLITICO NELLE PROCEDURE DI APPALTO #570sottoscrivo completamente quanto detto da Anna
mi sembrano ottime azioni volte a far conoscere il valore dei PTPCT
novembre 25, 2018 alle 8:15 pm in risposta a: Paola semeraro – PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE PER LA SANITA' #568non conosco come funzionano le strutture sanitarie, mi sembrano tutte azioni convincenti, in primis metterei comunque rifare completamente i siti web, che sembrano più depositi di dati, che un servizio di informazione ai cittadini
novembre 25, 2018 alle 8:09 pm in risposta a: Marisa Audi Grivetta – " Dipendenti pubblici più consapevoli" #567D’accordo, mi sembra una buona risposta che guarda alla struttura organizzativa nel suo complesso
Tema molto delicato, d’accordo rispetto all’azione 1, rispetto alla 2 bisogna entrare nel dettaglio per capire come la forma anonima non produca l’effetto opposto
novembre 25, 2018 alle 7:56 pm in risposta a: Università e prevenzione della corruzione: il reclutamento dei docenti #565discorso che vale anche per la selezione della dirigenza pubblica.
personalmente non credo troppo alle procedure concorsuali, sarebbe meglio essere valutati al fine di assumere funzioni di rilievo per quello che si è fatto o per la qualità dei progetti che si vorrebbe portare avanti, piuttosto che per lunghissime pratiche concorsuali, anonime, e che molto spesso, per come sono strutturate, sono poco affidabilibel tema, stimolante ma anche pericoloso.
è importante che anche i funzionari imparino a “metterci la faccia” e “fare la differenza”, anche solo per riportare l’elemento umano al centro di ogni policy, senza che tutto questo schiacci al minimo la la distinzione tra chi fa politica, prendendo decisioni, e chi ne cura l’attuazione.novembre 25, 2018 alle 7:42 pm in risposta a: Anna Petruzzi Contro la corruzione una squadra competente è un forte deterrente #561molto d’accordo, dovremmo passare da un sistema di controllori, controllati, per cui non si capisce bene perché quest’ultimi debbano essere gli unici a dover rispondere degli errori commessi, derivanti molto spesso da una normativa opaca, obsoleta, contraddittoria, lacunosa ad un sistema vero di collaborazione nel rispetto dei ruoli e funzioni di ogni attore chiamato in causa.
novembre 25, 2018 alle 7:35 pm in risposta a: Sandro Franchi: Gara ad evidenza publlica: tra norme ed informatica…. #560il punto per come la vedo è che quando ci approcciamo ad affrontare o seguire procedure, non sentiamo l’organizzazione in grado di supportarci, non c’è cultura organizzativa, capacità di lavorare in gruppo; tutto ciò genera, se ci si mette anche la tecnologia di mezzo, un dispendio enorme ed inutile di tempo e energia
se i media diventassero fonte attendibile, di stimolo al confronto e dibattito nelle scuole, e le scuole sapessero svolgere una funzione di educazione civica, ne beneficeremmo tutti
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