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  • in risposta a: TITOLO: “Il cielo stellato sopra di noi” #2112

    Enrico Piccato
    Partecipante

    Piano anticorruzione creativo definitivo
    Problema
    Questo piano creativo anticorruzione vuole porre l’accento sull’importanza rivestita dalle idee e dalla forma mentis delle persone, piuttosto che sull’efficacia degli strumenti giuridici repressivi o promozionali, nella lotta alla corruzione.
    A modesto avviso dello scrivente, se da un lato l’evoluzione normativa dell’ultimo decennio ha introdotto nuovi, incisivi istituti nel nostro ordinamento, è fondamentale lavorare sulla formazione dei funzionari dello Stato affinché queste disposizioni non si esauriscano in mere declamazioni.
    In effetti, in assenza di una robusta disseminazione dei concetti legati all’etica pubblica, l’affastellamento normativo sarebbe non soltanto inefficace, ma talvolta forse controproducente, nel senso di vessare proprio coloro i quali vogliono con più rigore rispettare le regole del gioco, e agevolare chi agisce per il proprio (più o meno) illecito tornaconto, i quali, del resto, dell’incertezza e della complicatezza delle norme approfittano. Ciò che costituirebbe un fenomeno di eterogenesi dei fini.
    In breve, è convinzione dello scrivente che nemmeno la più sofisticata e raffinata delle discipline possa estirpare la mala amministrazione, quando le persone in carne e ossa che sono chiamate ad applicarla non possiedono una certa forma mentis. Piuttosto, occorrerebbe tornare a valorizzare i principi fondamentali del diritto costituzionale e del diritto civile, i quali, professati nella vita quotidiana dai singoli, possono offrire uno strumento duttile a risolvere fattispecie non tipizzate o non adeguatamente tipizzate da alcuna norma.
    Mi piace qui riportare il celebre passo con cui il Filosofo termina la sua Critica della Ragion Pratica: “Due cose riempiono l’animo con sempre nuovo e crescente stupore e venerazione, quanto più spesso e accuratamente la riflessione se ne occupa: il cielo stellato sopra di NOI, e la legge morale in NOI”.

    Destinatari diretti
    dipendenti pubblici

    Destinatari indiretti
    lavoratori e imprenditori

    Obiettivi
    Obiettivo 1
    Considerata l’amministrazione presso cui lavoro (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale), obiettivo primario del presente piano è garantire trasparenza, tempestività e imparzialità nella conclusione dei procedimenti amministrativi che si concludono con provvedimenti di erogazione di prestazioni previdenziali o assistenziali.
    Obiettivo 2
    Garantire adeguata formazione sulla digitalizzazione e insegnare a praticare l’innovazione come metodo. In effetti, a fronte di un’amministrazione molto digitalizzata, a fortiori dopo il COVID, molti funzionari sono ancora poco consapevoli del valore della digitalizzazione e del perseguimento, più in generale, di politiche innovative.
    Obiettivo 3
    Instaurare un rapporto con il cittadino/azienda di rispetto reciproco e autorevolezza dell’Istituto. Ribadire il ruolo del funzionario come garante del rispetto della legge ossia garante di diritti e di doveri dei cittadini.

    Azioni
    Azione 1 (riferita a obiettivo 1)
    Oltre a erogare formazione tecnica (economica e giuridica, ecc…), occorrerebbe sottoporre periodicamente il personale a prove di autovalutazione.
    Dedicare un monte ore annuale a lezioni e discussioni di filosofia morale (etica)
    Tempo Annualmente
    Azione 2 (riferita a obiettivo 2)
    Alla luce dell’ingente rinnovamento di personale cui si appresta la PA, inserire nei concorsi alcune prove consistenti nella soluzione di casi concreti (come evitare o risolvere situazioni di mala amministrazione o di approcci antiquati a problemi moderni)
    Tempo Mensilmente
    Azione 3 (riferita a obiettivo 3)
    Dare informazioni chiare, semplici e puntuali. Rientrano in quest’ottica I corsi di scrittura creativa e l’aggiornamento della guida a una scrittura facilmente comprensibile per chiunque.
    Tempo Quotidianamente

    in risposta a: PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE Massimiliano Tricarico #2105

    Enrico Piccato
    Partecipante

    Piano molto ricco e interessante!


    Enrico Piccato
    Partecipante

    Il piano è molto interessante. Dal mio punto di vista, posso affermare con orgoglio di appartenere a un ente piuttosto all’avanguardia nella digitalizzazione e nella consapevolezza del valore dell’innovazione. Forse, il lato su cui bisogna ancora investire è l’esortazione del personale a essere più motivato nell’uso di questi strumenti, ciò che è stato ostacolato da anni di blocco delle assunzioni. Gli sforzi dell’Amministrazione, in ogni caso, stanno andando proprio nel senso indicato da questo Piano Creativo: ne è prova il nuovo, apposito Regolamento emanato dal CDA alla luce del decreto cd. “semplificazioni”.

    in risposta a: Buona Esecuzione implica Formazione e Condivisione #2100

    Enrico Piccato
    Partecipante

    Il piano mette in evidenza il fatto che in taluni contesti, come nell’esecuzione dei contratti di appalto, la PA, diversamente da ciò che parrebbe da un punto di vista meramente formale, non gode affatto di una posizione di supremazia sui privati e, anzi, rischia di esserne vittima. Bene investire in formazione continua e condivisa tra funzionari.
    Per restare nell’ambito cittadino, il punto 14. mi ha ricordato la vicenda del prolungamento della Metropolitana di Torino da Piazza XVIII dicembre a Lingotto. Mi pare che in allora la trasparenza fosse stata ben maggiore di quanto non sia stata nell’ultimo prolungamento della linea, appena conclusosi: forse è una coincidenza, ma a minor trasparenza si è accompagnata una dilatazione inverosimile dei tempi di consegna.


    Enrico Piccato
    Partecipante

    Il piano tocca un tema cruciale e classicamente poco esplorato, quale l’esecuzione del contratto. Non è un caso, infatti, che la questione sia stata ampiamente affrontata nelle prime lezioni di questo Master, con l’auspicio che questi momenti di riflessione disseminino consapevolezza nei funzionari del prossimo futuro.
    Dal mio punto di vista, ritengo che sarebbe utile non appesantire ulteriormente le procedure, richiedendo ulteriori adempimenti, onde evitare rallentamenti nell’attività amministrativa e maggiori costi per le imprese. Piuttosto, può darsi che il ricorso ai principi fondamentali del diritto dei contratti, quali quello ricavabile ex art. 1375 cc, in mano a una magistratura più conscia e sensibile ai profili critici dell’esecuzione dei contratti pubblici, possa produrre una giurisprudenza efficace a fronteggiare il problema.

    in risposta a: MASTER SEIIC 2020: presentiamoci! #1629

    Enrico Piccato
    Partecipante

    Buongiorno a tutti,
    sono Enrico Piccato e sono lieto di intraprendere questo percorso insieme a voi.
    Ho una formazione giuridica e il mio interesse per questo master nasce dal fatto che la materia dei contratti pubblici riveste una grande importanza nella società contemporanea, e coinvolge trasversalmente più discipline, con le quali non mi sono mai misurato.
    Ricopro il ruolo di funzionario presso l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, presso il quale vorrei crescere professionalmente. A tal fine, ritengo indispensabile acquisire un’adeguata padronanza degli istituti oggetto del Master SEIIC, sia dal punto di vista teorico che, soprattutto, dal punto di vista pratico.

    A presto!

    Enrico Piccato

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