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novembre 30, 2018 alle 4:05 pm in risposta a: TITOLO: IL PTPC: DA ADEMPIMENTO A STRUMENTO DI CAMBIAMENTO DELLA PA-SCARCIOFALO #672
Bel piano dettagliato e che presuppone un’approfondita conoscenza delle norme. Brava!
Piano ben dettagliato. Trovo che l’informazione sia sempre il miglior canale per la prevenzione e il contrasto della corruzione.. molto interessante l’azione 8.
Ottima idea quella di “tradurre” i piani in un linguaggio accessibile ai non addetti ai lavori e il fatto di diffondere materiale informativo attraverso i moderni canali informativi
novembre 30, 2018 alle 3:42 pm in risposta a: Marisa Audi Grivetta – " Dipendenti pubblici più consapevoli" #669Mi è piaciuto l’obiettivo legato al fatto di promuovere e rafforzare la presa di coscienza da parte dei pubblici dipendenti del fatto che le funzioni svolte sono sempre rivolte al conseguimento del pubblico interesse: in tante situazioni i dipendenti pubblici non si rendono conto del fatto che un comportamento di inerzia, un’omissione o un’azione portata a termine in ritardo crea solamente danni alla collettività!
novembre 30, 2018 alle 3:30 pm in risposta a: Paola semeraro – PIANO CREATIVO ANTICORRUZIONE PER LA SANITA' #668Concordo pienamente con l’obiettivo 2: molte aziende sanitarie (non tutte) dovrebbero provvedere a rinnovare totalmente i propri siti, rendendoli più fruibili ai cittadini, indicando anche chiaramente quali procedure seguire a seconda del servizio richiesto.
novembre 30, 2018 alle 2:55 pm in risposta a: Università e prevenzione della corruzione: il reclutamento dei docenti #667Anche io come altri colleghi punterei più sull’aspetto qualitativo che quantitativo, immaginando l’esistenza di un organo di valutazione indipendente costituito da membri “temporanei” (principio della rotazione) che si occupi di valutare secondo parametri riconosciuti e utilizzati a livello nazionale.
novembre 30, 2018 alle 2:41 pm in risposta a: Anna Petruzzi Contro la corruzione una squadra competente è un forte deterrente #666Sicuramente proposte molto interessanti, ma forse di difficile attuazione per la complessità dei temi trattati e per la numerosità delle parti coinvolte.
novembre 30, 2018 alle 2:36 pm in risposta a: GIUSEPPE FAVORE – : La responsabilità etico – amministrativa #665Che cosa significa agire eticamente? Probabilmente bisognerebbe provvedere alla costruzione di un rating relativo ai comportamenti eticamente corretti, andando a valutare accuratamente la costruzione dei relativi indici.
Sicuramente rendere le procedure amministrative trasparenti e monitorabili attraverso la pubblicazione di workflow, unitamente alla scelta di un metodo innovativo come quello proposto di reclutamento dei dirigenti potrebbero portare a un miglioramento complessivo nell’andamento delle pa.
Mi piace tantissimo il fatto di far sperimentare praticamente la maladministration con i suoi impatti negativi immaginando delle sessioni formative di simulazione pratica: sicuramente questo strumento, accanto ad una lezione teorica, potrebbe rafforzare la consapevolezza di cosa è la maladministration.
novembre 29, 2018 alle 3:30 pm in risposta a: I LIMITI DELL'INDIRIZZO POLITICO NELLE PROCEDURE DI APPALTO #649Non sarebbe male tenere dei corsi di formazione/informazione anche per la classe politica, o invitare la stessa classe politica a partecipare ai corsi di formazione previsti per le altre categorie coinvolte e agli incontri aperti al pubblico.
Interessante secondo me l’idea di utilizzare strategie informative (attraverso i moderni canali di informazione quali i social) come strumento di contrasto e prevenzione della corruzione. Rendere la cittadinanza più consapevole è sicuramente un modo per ridurre fenomeni corruttivi.
novembre 28, 2018 alle 1:36 pm in risposta a: Sandro Franchi: Gara ad evidenza publlica: tra norme ed informatica…. #636Sicuramente positiva la proposta di valorizzare il confronto tra colleghi, ma, a mio parere, non necessariamente l’obbligo di ricorrere a procedure telematiche porta all’omologazione delle professionalità. Ritengo anzi che gli incontri proposti trimestralmente potrebbero essere un’occasione per discutere le criticità/difficoltà legate all’utilizzo dei moderni strumenti informatici ormai obbligatori per la pa.
A proposito della creazione del portale/blog orgoglio comune proporrei di promuoverne l’esistenza nei confronti della cittadinanza, anche attraverso i social.
Io sarei interessata al servizio di pulizie per gli enti del SSN..a domani
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